“Hai tradito la Val Susa, prima che tu faccia morire i valsusini, ti apriremo noi la testa”. Sono queste alcune delle frasi contenute nella lettera di minacce contro Antonio Ferrentino e Saitta per la riforma della sanità e i tagli all’ospedale di Susa.
La busta, contente un proiettile calibro 9, è stata intercettata questa mattina alle poste di Sant’Ambrogio: secondo le prime indagini, sarebbe stata imbucata a Chiusa San Michele. Era destinata al consigliere regionale valsusino del Pd Antonio Ferrentino. Dentro c’era la lettera con scritte varie minacce, anche a Saitta: “Per il tuo amico Saitta c’è un posto al cimitero monumentale, per noi lui è carne morta”. Ferrentino e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta: entrambi hanno partecipato all’assemblea tenutasi la scorsa settimana a Sant’Antonino, che aveva come tema la riforma sanitaria, nella lettera anonima si fa riferimento anche a quello.
Ferrentino commenta: “Questo episodio ha un’aggravante inquietante, perché a differenza di altre minacce, provenienti da torino o altre zone, stavolta è stata imbucata in Valle”.
“TI APRIAMO LA TESTA”. PROIETTILE E MINACCE CONTRO FERRENTINO E SAITTA PER I TAGLI ALL’OSPEDALE
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È la mossa di tutti coloro che vogliono la scorta si mandano due minacce e due proiettili, le istituzioni di default danno la scorta per non toglierla più, è il personaggio mai nessuno le ha torto un capello, e qui dubbio normale, se mandano i proiettili perché anche se avesse la scorta nessuno li spara ma li mandano in busta, con la scorta l’odio finisce? Son bugie palesi alziamo i costi prendono le scorte per darsi importanza, il cittadino sempre meno difeso, i politici con almeno nove uomini in turno ogni scorta se va bene… Vergognatevi…