LETTERA / “A32, L’AUMENTO DEL PEDAGGIO È INDECENTE: UNA MAZZATA AL TURISMO”

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di GIORGIO MONTABONE (Presidente Consorzio Turismo Bardonecchia)

BARDONECCHIA – Notizie a sorpresa degli aumenti autostrada? Indecenti. Da Torino per andare a sciare e tornare si spende una cifra da record assoluto. Trenta euro circa. La più cara d’Italia.

Gli sforzi del sistema promozionale turistico della Valle di Susa sono spesso fortemente vanificati da scelte pazzesche come l’interruzione della linea ferroviaria nella settimana centrale di ferragosto e/o aumenti annuali a sorpresa del pedaggio autostradale nel momento di maggior presenza, nel cuore delle vacanze di Natale, addirittura del 6,7% oltretutto rischiando più volte al giorno di dover procedere ai 30 km orari dietro simpatiche incredibili safety car o incolonnarsi a corsia unica per cantieri continui. In quel caso le tariffe però non scendono. Se una struttura ricettiva o gli impianti di risalita dovessero adottare questi aumenti di prezzi continui  la località tutta avrebbe forti ripercussioni in termini di scelte. Costa più l’autostrada che una camera d’albergo. Costa più l’autostrada che uno skipass. C’è qualcosa che non torna.

Il Ministro Toninelli non ne fa una giusta. Non doveva firmare solo provvedimenti che non prevedessero rincari? Il sistema turistico valsusino ha bisogno di maggiori attenzioni!  La valle che ha quale fiore all’occhiello la raggiungibilità (autostrada e ferrovie direttamente nei comuni turistici) non può permettersi queste sorprese, approfittare di questo oltretutto in piena stagione. Il sistema trasportistico dialoghi maggiormente con la politica e il sistema organizzativo turistico se non si vuole buttare al vento tutto il lavoro che viene svolto quotidianamente da chi promuove per aumentare le presenze sul nostro territorio e che pone nel “giusto prezzo” la massima attenzione per la strategia di posizionamento nel mercato turistico. Aumenti di questo genere qualora necessari devono  essere mitigati da azioni commerciali studiate, non certo con l’effetto sorpresa di Capodanno.

 

 

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10 COMMENTI

  1. Ma quale turismo volete attirare ,qui in alta val susa o scii o non c’è niente nè per gli adulti nè per i bambini.Nessuna attrazione,nessun mercatino natalizio,nessun villaggio di natale,nessun tipo di intrattenimento pomeridiano per i bambini e nessun intrattenimento serale per gli adulti tranne che andare al bar a bere o al ristorante a mangiare.Sarebbe ora che andaste a vedere in Veneto o in Trentino cos’è il vero turismo e come si fa per aumentarlo,e lì non arrivano nemmeno autostrade o treni eppure è strapieno di gente lo stesso,tutto l’anno non solo pochi giorni.
    Buone Feste

  2. Ben vestito e someggiato.Cappellino bianco,zainetto e scarpe firmati , cuffietta e telefonino sempre all’orecchio, pronto a pagarci la pensione. Questo è il nuovo turismo , diffuso in Vallesusa.

  3. Montabone ha perfettamente ragione. Aumenti a ripetizione, servizio scadente. Molto spesso i tratti di lavori in corso sono lunghi parecchi chilometri, anche più del 10% della percorrenza. Non ricordo un giorno senza cantieri dall’apertura ad oggi. Il prezzo però è sempre “pieno” anche se l’autostrada è “autostrada” a tratti! Possibile che nessuno possa fare nulla contro la dittatura SITAF. Possibile che questo governo per il “popolo” faccia così poco per il popolo?
    Scrivete in tanti, condividete, in modo che la protesta sia espressa esplicitamente e non solo mugugno al bar.

  4. All’inizio , per far passare il progetto dell’autostrada, allora osteggiato dagli ambientalisti, avevano detto che i residenti in Vallesusa non avrebbero pagato il pedaggio . Anche la seconda canna sarebbe stata solo di ” servizio”. Quanti no tav sono impiegati della Sitaf ?

    • Solo che il partito di Toninelli diceva che gli “altri” erano complici di SITAF. Cosa dovremmo dire quindi oggi del suo partito che fa la stessa identica cosa?

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