dell’UFFICIO STAMPA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
TORINO – La Città Metropolitana di Torino sta lavorando al piano urbano della mobilità sostenibile – previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le città Metropolitane e per le aree con più di 100.000 abitanti – per migliorare l’accessibilità del territorio, ponendo al centro i bisogni di mobilità delle persone e integrando i diversi modi di trasporto, risolvendo i nodi critici della viabilità e del trasporto pubblico, migliorando la sicurezza della circolazione.
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Il PUMS è un piano strategico di medio e lungo termine, che dovrà essere aggiornato ogni cinque anni, essere coerente con la pianificazione territoriale, perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Venerdì 27 novembre la Città Metropolitana di Torino ha organizzato online un incontro con le zone omogenee per avviare con il territorio la progettazione partecipata del PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile.
Lo scopo è raccogliere le proposte di azioni da realizzare all’interno di questo che è un importante strumento di pianificazione strategica previsto a livello nazionale dal decreto 4 agosto 2017: la La Città metropolitana è l’ente competente per la sua redazione e approvazione.
Si tratta di un piano predisposto su un orizzonte temporale decennale, aggiornato con cadenza almeno quinquennale, che deve essere coerente con la pianificazione territoriale e perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
L’iter di elaborazione del PUMS si sviluppa attraverso diverse fasi che prevedono la realizzazione di un percorso partecipativo volto a garantire il coinvolgimento degli stakeholder e delle comunità che vivono e lavorano nelle diverse zone omogenee in cui è suddiviso il nostro territorio metropolitano.
Al termine di un lungo percorso, il PUMS sarà poi adottato dalla Sindaca Metropolitana Chiara Appendino entro il prossimo mese di marzo ed approvato dal Consiglio Metropolitano.
Vediamo qual è il processo di redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile: è redatto acquisendo le conoscenze delle diverse discipline che regolano il governo del territorio e coinvolgendo i diversi attori istituzionali interessati.
Un punto di partenza per l’elaborazione è il quadro conoscitivo, che rappresenta la fotografia dello stato di fatto dell’area metropolitana e individua le sue peculiari caratteristiche orografiche, urbanistiche, socio-economiche e di strutturazione della rete infrastrutturale e trasportistica.
La definizione del quadro conoscitivo viene conclusa con una analisi di tipo SWOT, finalizzata ad individuare sinteticamente: punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce.
Il percorso partecipativo prende avvio con la costruzione del quadro conoscitivo, concorrendo all’individuazione delle criticità evidenziate da cittadini e portatori di interesse e contribuisce alla successiva definizione degli obiettivi del Piano.
Una chiara individuazione degli obiettivi consente di delineare le strategie e le azioni propedeutiche alla costruzione partecipata dello scenario di Piano. La gerarchia degli obiettivi permette di riconoscere e proporre strategie per i suoi dieci anni di valenza. A partire dal quadro conoscitivo e dall’individuazione degli obiettivi da perseguire, si definiscono, anche attraverso il percorso partecipativo, le strategie e le azioni che costituiscono il punto di partenza per la costruzione degli scenari alternativi di Piano.
L’adozione con atto della sindaca metropolitana dà anche avvio alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) mentre la successiva approvazione da parte del Consiglio metropolitano dà avvio alla fase di progettazione e realizzazione degli interventi e permette di ampliare le opportunità di accesso ai finanziamenti per il trasporto. Nell’ambito della redazione del PUMS e successivamente alla definizione dello scenario di Piano, devono essere definite le attività di monitoraggio obbligatorio da avviare a seguito dell’approvazione.
Comitato scientifico del PUMS: Alessandro Mazzotta, Luca Staricco, Marco Bassani (Politecnico di Torino); Andrea Scagni, Carlo Salone, Egidio Dansero (Università degli Studi di Torino); Carlos Llop (Universidad Politécnica de Cataluña); Federica Biassoni (Università Cattolica di Milano).
Info su www.cittametropolitana.torino.it.