MARCIA NO TAV, CI SARANNO ANCHE I METALMECCANICI

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dall’UFFICIO STAMPA FIOM CGIL TORINO

Tutti i giorni, da decenni, combattiamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per la difesa dei posti di lavoro, in un territorio pesantemente colpito dalla crisi e che ha visto la chiusura di decine di aziende con la perdita di migliaia di posti di lavoro.

Rivendichiamo un modello economico che metta al centro il lavoro e, con esso, le donne e gli uomini che con enorme sacrificio in questi anni sono riusciti a tenere in piedi il sistema manifatturiero altrimenti dimenticato da una classe dirigente cieca e sorda nei nostri confronti e lontana dalla realtà quotidiana dei cittadini lavoratori, ma attenta alle esigenze della finanza e delle grandi lobby.

Il progetto della Tav prosegue in quella direzione: miliardi di euro che verranno spesi in un’opera che vedrà la luce forse tra vent’anni e che se mai porterà delle merci, le porterà in un territorio che nel frattempo, senza interventi di politica industriale volte alla salvaguardia e al rilancio del tessuto manifatturiero oggi ancora presente, vedrà la chiusura di altre aziende e la perdita di altri posti di lavoro..un deserto post industriale!!

Per uscire dal tunnel della crisi non serve una galleria, ma servono innovazione, sviluppo, manutenzione del territorio, infrastrutture sociali e industria, partendo dalla difesa e dal rilancio di ciò che già abbiamo. Per queste ragioni saremo in piazza nella giornata di sabato 8 dicembre.

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7 COMMENTI

  1. La FIOM CGIL conferma la sua totale inutilità come sindacato. Dovrebbe occuparsi di lavoro e lavoratori e invece corre dietro a puttanate ideologiche senza senso.

      • L’Università della strada era troppo frequentata per i miei gusti, per cui ho preferito quella tradizionale, consapevole di essere un po’ fuori moda. Un sindacato che scende in piazza per questioni che nulla hanno a che vedere con la difesa dei diritti dei lavoratori, ha perso completamente di vista quale sia il proprio ruolo. I lavoratori che si sono iscritti alla FIOM non lo hanno fatto per vedere il sindacato occuparsi di questioni ideologiche del tutto fuori tema. Se il sindacato avesse spiegato loro di essere in realtà diventato una costola del M5S, mi sa che molte di quelle tessere sarebbero già state stralciate.

  2. Grazie FIOM, eravamo certi che non saresti mancata.
    A capirne di lavoro, di qualità del lavoro e di creazione di posti di lavoro siete rimasti in pochi e tra questi Voi siete i migliori.
    Attorno a Voi un deserto sindacale, popolato di nullità pronte a piegarsi a tutto pur di elemosinare la promessa di qualche posto di lavoro purchessia, spesso senza tutele e senza dignità.

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