di ANGELO FRANCO
AVIGLIANA – Dopo le recenti polemiche sull’ultima edizione del Palio, abbiamo intervistato Cesare Borello, presidente della Pro Loco di Avigliana.
Presidente Borello, come è cambiato il Palio rispetto al passato?
In quest’ultima edizione abbiamo introdotto la novità basata sulle tre corse, esperimento che credevamo potesse coinvolgere maggiormente i cittadini, anche attraverso una scaletta dell’evento più avvincente. Ma a giudicare dai commenti non sempre positivi, e alla luce delle perplessità emerse, rivaluteremo il regolamento.
Il prossimo anno quindi tornerete alla storica “Corsa a sette”? Ossia alla singola corsa con i 7 cavalli di tutti i borghi, anziché il modello sperimentato quest’anno?
Non abbiamo nessun problema a fare marcia indietro e tornare alla “Corsa a sette”. Questa edizione era da considerarsi come una prova, realizzata con la speranza di andare incontro al pubblico, ma siamo ben disposti a parlare con i borghi per delineare il futuro della manifestazione. Noi non decidiamo mai niente da soli. Tutto si può migliorare e siamo ben disposti a farlo. Vanno tuttavia ricordati anche i momenti migliori della manifestazione, come ad esempio la rievocazione storica che ha destato molti commenti positivi, anche se devo ammettere che accontentare tutti non è per niente facile: il prossimo anno ci saranno anche altre novità.
Ci anticipi qualcosa…
Al momento è presto, abbiamo un anno intero davanti a noi per impostare la prossima manifestazione. In quelle che saranno le nostre scelte future, non tralasceremo il discorso sicurezza: a livello pratico, burocratico e anche economico, il nostro operato volto all’ottimizzazione della sicurezza e all’applicazione della legge è un lavoro molto pesante, che ci conferisce responsabilità enormi e ci porta via un sacco di tempo e denaro. Il Comune ci ha aiutato molto e insieme ai funzionari, ai volontari e naturalmente al nostro direttivo, abbiamo fatto un grande lavoro: questo è stato il nostro impegno, sempre più gravoso, ma anche gratificante, sempre tenendo conto che possiamo migliorare.
Ci sono state polemiche anche sui criteri di scelta del borgo vincitore del Palio e sulla corsa dei cavalli. C’è chi ipotizza che siano state delle mance, ma sono solo malignità e voci senza fondamento?
Penso di sì, che io sappia nessuno ha dato mance. La pro loco ha scelto l’accoppiata fantino-cavallo e successivamente, in base alla classifica, anche i borghi hanno fatto la loro scelta. Abbiamo evitato di dare un grosso premio al primo posto, pensando ad una ripartizione più equa: 1000 euro per il vincitore, 400 al secondo e 200 al terzo.
In realtà, avevo letto una sola critica maligna, direi velenosa, pubblicata su tre gruppi aviglianesi presenti su facebbok. Pubblicata da un profilo falso, senza reale identità e quindi non degno di considerazione. E poi ho letto molti complimenti ed apprezzamenti, con delle bellissime foto del Palio – splendidi costumi, cavalli, pubblico divertito, bambini felici. L’anno prossimo spero di poter essere presente, voi organizzatori non vi scoraggiate per le malignità di qualche singolo, non mollate!