Sciopero alla Tekfor di Avigliana. Da questa mattina, i lavoratori sono a protestare davanti ai cancelli perchè l’azienda ha deciso di negare a loro il premio di produzione del 2014: 600 euro all’anno per i lavoratori che avevano garantito maggiore presenza in fabbrica. Una sorta di incentivo previsto da sempre, e che a seguito di una riunione avuta ieri con la dirigenza, è stato all’improvviso depennato.
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Lo sciopero è stato deciso a seguito della scelta aziendale: “Non ce l’aspettavamo – spiegano dalla Cgil – un conto è parlare del premio di produzione futuro e del 2015, un conto è decidere all’improvviso di togliere ai lavoratori quanto promesso”.
Le proteste di oggi fanno capire che – nonostante il cambio di proprietà, passato in mano indiana alla Amtek – i problemi alla Tekfor di Avigliana continuano, e i rapporti tra dirigenza e lavoratori non sono affatto idilliaci.
La Fiom-Cgil rende noto che questa mattina, i lavoratori della Tekfor, azienda dell’indotto auto, dello stabilimento di Avigliana (300 addetti) si sono fermati. Grazie a questa mobilitazione, la discussione è ripresa e si è arrivati a un’ipotesi di accordo, vagliata in queste ore dall’assemblea dei lavoratori, che prevede il pagamento del premio in oggetto e la continuazione della trattativa stessa per raggiungere un accordo sul premio di risultato.
Marinella Baltera, della Fiom-Cgil, dichiara: «È incomprensibile e assurdo l’atteggiamento aziendale che ha costretto i lavoratori a scioperare per ottenere quello che era sancito da un accordo firmato».