di THOMAS ZANOTTI
Valle di Susa a bocca asciutta per il 2014: niente Giro d’Italia, niente Tour de France. La scorsa settimana a Milano si é svolta la presentazione dell’edizione numero 97 del Giro d’Italia. Nel 2013 la carovana per 3 giorni ha attraversato la Valle di Susa e nella tappa che portava da Cervere fino a Bardonecchia venne accorciata dagli organizzatori poiché l’ascesa del Sestriere fu considerata troppo pericolosa per l’incolumitá dei corridori. Si poteva subito pensare che per quest’edizione il nome del paese valsusino venisse nuovamente riproposto dagli organizzatori della corsa (RCS Sport) ma ció non é avvenuto. Come mai allora il Passo dello Stelvio – che era stato annullato causa maltempo – é stato riammesso tra le 21 tappe del Giro del prossimo anno, mentre per Sestriere é stato negato l’arrivo oppure il passaggio della corsa rosa? Abbiamo interpellato il sindaco di Sestriere Valter Marin che ci spiega i motivi di quest’esclusione. “Per il prossimo anno nelle nostre montagne non ci saranno il Giro d’Italia e neanche il Tour de France. Non ci sta nessuna polemica su quello che é successo, in quanto siamo sempre in contatto con gli organizzatori delle due corse a tappe”. Il primo cittadino del paese inoltre afferma che l’esclusione di Sestriere é dovuta al fatto che é stata inserita la tappa con arrivo al Santuario di Oropa (Biella) tesa a commemorare una delle imprese vittoriose di Pantani nel Giro del 1999. “Vogliamo riqualificare le nostre valli organizzando dei percorsi alternativi o poco conosciuti adatti per il Giro e il Tour dei prossimi anni”. Ritornando all’edizione della corsa rosa del 2014 e per gli amanti di questo Sport saranno quattro le tappe in territorio piemontese. Si comincia il 22 maggio con la cronometro individuale di 46,4 chilometri attraverso le terre del buon vino da Barbaresco fino a Barolo. Il giorno successivo tappa interamente pianeggiante e adatta ai velocisti da Fossano a Rivarolo Canavese per un totale di 158 chliometri. Infine le due dure tappe di alta montagna che interesseranno il territorio Biellese. La prima si tratta della Aglié-Oropa (162 km) e la seconda da Valdengo a Plan di Montecampione di 217 chilometri.