di FABIO TANZILLI
BARDONECCHIA – Ci sono importanti novità per il teleriscaldamento a Bardonecchia. Il 21 agosto la giunta comunale ha approvato il progetto per rinnovare l’impianto, ampliando la rete e individuando un nuovo gestore, con un partenariato pubblico-privato promosso dalle società private Metan Alpi Sestriere Teleriscaldamento Srl ed Ecotermica Servizi Spa. I lavori dureranno 3 anni, secondo il cronoprogramma, con un investimento privato di oltre 27 milioni di euro. Il progetto prevede l’affidamento del servizio ai privati per 30 anni.
Ovviamente non si tratta di beneficenza, e la contropartita a vantaggio dei privati è molto allettante: nel piano economico finanziario presentato da Metan Alpi ed Ecotermica Servizi, approvato dal Comune, il fatturato totale per la durata del contratto (30 anni), ammonta a quasi 312 milioni di euro (più precisamente 311.926.000 €): circa 10 milioni di euro l’anno, pari alla somma dei ricavi derivanti dalla vendita di energia termica, elettrica e dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
Tra i vari interventi di rinnovamento, con la demolizione della vecchia centrale e la costruzione di quella nuova, sarà utilizzato il cippato di legno per generare energia termica, come fonte energetica rinnovabile, grazie ad una nuova centrale alimentata a biomassa legnosa. Sarà anche costruito un nuovo edificio per ospitare tutti gli impianti di produzione di nuova installazione; sorgerà all’ingresso di Bardonecchia, nell’area attualmente occupata dal fabbricato adiacente alla centrale esistente (fabbricato utilizzato come magazzino comunale).
Si tratta di un ampio progetto di partenariato pubblico-privato approvato dal Comune di Bardonecchia e proposto dalle due società private Metan Alpi Sestriere Teleriscaldamento ed Ecotermica Servizi, che sarà messo a gara pubblica dall’Unione Montana Valsusa.
L’obiettivo è rinnovare la centrale di produzione del teleriscaldamento, per migliorare il servizio ed evitare i continui disservizi degli ultimi anni. Intervenendo per ottimizzare le reti di distribuzione dell’energia termica e le sottostazioni di scambio termico che si trovano presso le abitazioni di Bardonecchia.
UN INVESTIMENTO PRIVATO DA 27 MILIONI DI EURO
L’investimento per realizzare il progetto è importante: le due società promotrici Metan Alpi Sestriere ed Ecotermica Servizi intendono spendere circa 27 milioni di euro. Così suddivisi:
A) 9,8 milioni di euro saranno destinati al Comune a riconoscimento del valore attuale della centrale e della rete di teleriscaldamento esistente.
B) 17,1 milioni di euro saranno investiti per il miglioramento della centrale, della rete, delle sottocentrali di utenza, la costruzione del nuovo magazzino e per un intervento di riqualificazione energetica da effettuare su un edificio pubblico Comunale. La cifra potrebbe salire ancora, nel caso in cui il Comune perda il ricorso al Tar presentato da Lumina sul valore attuale dell’impianto. In tal caso, Metan Alpi Sestriere ed Ecotermica riconosceranno al Comune un importo maggiore, salendo da 9 a 14 milioni di euro. In tal caso, l’investimento globale dei privati per realizzare il progetto salirebbe a oltre 31 milioni di euro.
Per gestire il servizio del teleriscaldamento a Bardonecchia, le società private riconosceranno al Comune un canone annuo di 120.000 €.
LA DELIBERA DEL 21 AGOSTO
La delibera comunale del 21 agosto ha approvato questi punti principali:
1) La progettazione e realizzazione di interventi di miglioramento (in termine tecnico revamping) della centrale di produzione del teleriscaldamento da realizzare con un partenariato pubblico-privato.
2) L’affidamento del servizio pubblico di teleriscaldamento ad una nuova gestione privata (che avverrà tramite gara pubblica affidata all’Unione Montana Valsusa, con sede a Bussoleno).
IL MISTERO DEI 10 ANNI DI ATTESA PER AVERE UN BANDO PUBBLICO
Il teleriscaldamento di Bardonecchia è in funzione dal 2000 ed ha un elevato numero di utenti consolidati. Il primo atto ufficiale che avvia l’istituzione “ufficiale” del servizio a Bardonecchia è la delibera n° 73 approvata dal Consiglio Comunale del dicembre 1998.
Ma in quegli anni il Comune decise di affidare il servizio direttamente, senza gara pubblica e con una trattativa privata, a Lumina srl.
Tale modalità di affidamento diretto, non era più “in regola” con l’entrata in vigore del decreto legge 179/2012, che prevede l’affidamento di questi importanti servizi tramite gara pubblica, e non con trattativa privata.
Nonostante il decreto prevedesse il termine ultimo del 31 dicembre 2014 per adeguarsi alla gara pubblica, a Bardonecchia sul teleriscaldamento si è rimasti fermi con l’attuale “gestione di fatto”, sempre affidata a Lumina fino ad oggi. Solo nel 2020 il Comune ha deciso di riscattare l’impianto di teleriscaldamento, con l’obiettivo di fare nuovi investimenti sulla rete e individuare un nuovo gestore attraverso una gara pubblica.
E soltanto 4 anni dopo, nell’agosto 2024, si è arrivati al via libera definitivo per affidare il servizio tramite gara pubblica, con l’approvazione della nuova proposta di gestione e rinnovamento dell’impianto.
Per quale motivo ci siano voluti 10 anni per arrivarci, resta un mistero.
La centrale di produzione del calore e cogenerazione è ubicata a valle dell’abitato di Bardonecchia, in un’area compresa tra la sponda orografica destra della Dora Riparia e la ferrovia Torino Modane: la rete del teleriscaldamento è diffusa e raggiunge quasi tutte le aree dell’abitato.
L’estensione della rete di teleriscaldamento è di circa 30 km (s’intende la lunghezza dello sviluppo lineare del percorso della doppia tubazione). di cui circa 18 km di reti principali (reti di trasporto e distribuzione) e 12 km per la realizzazione degli allacciamenti.
