dal COMUNE DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Mercoledì 1° giugno il paese di Bardonecchia ha festeggiato i tedofori che hanno sfilato per le vie del paese con la Torch Run, la torcia dei XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, manifestazione in programma dal 4 fino al 9 giugno a Torino con al via più di tremila atlete ed atleti impegnati in venti discipline sportive provenienti da tutta Italia con e senza disabilità intellettive (Atleti Partner). La Cerimonia d’Apertura dei Giochi si svolgerà domenica 5 giugno alle ore 21 allo Stadio Olimpico Grande Torino.
La sfilata, ben organizzata da Sport Time2, con il patrocinio della Amministrazione Comunale, si è snodata lungo un percorso cittadino, da via Medail, passaggio in piazza Suspize e in viale Cappuccio e arrivo al Palazzo delle Feste dove è stato acceso il tripode, hanno preso la parola le autorità e sono stati presentati le atlete e gli atleti partecipanti alla rassegna nazionale.
Chiara Rossetti, sindaco di Bardonecchia, Enrico Rossi, direttore commerciale della Colomion spa, Marco Chessa, direttore provinciale Special Olympics, Mario Difesa, vice presidente della Polisportiva Bardonecchia, Leonardo Rigamonti, studente dell’Istituto Frejus, osservato dalla nazionale di sci alpino, tesserato per il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, Chiara Garberoglio di Sport Time 2 ed infine Alessandra Bianco, membro del Board Special Olympics e Fondazione Time2 si sono alternati sul palco con brevi interventi.
Tutti, sia pure con sfumature diverse, hanno sottolineato lo storico e proficuo rapporto tra gli Special e il paese di Bardonecchia, ringraziato i numerosi gioiosi e multicolorati studenti, le loro maestre, le forze dell’ordine, i volontari e augurato buone gare alla atlete e agli atleti che hanno collegialmente prestato giuramento ai valori degli Special Olympics.
Bardonecchia è tornata così a vivere il clima delle finali nazionali Special Olympic invernali svoltesi nella Conca nel 2018 e nel 2019, anticipo del 2025 quando nella Conca si disputeranno le gare di snowboard e di corsa con le racchette da neve dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics.
In realtá il paese era deserto, c ‘erano solo i bambini e i ragazzi delle scuole. Manifestazioni che non attirano turismo.
Nella via centrale sono rimasti solo bar ristoranti e agenzie immobiliari.
Pochi negozi , tante chiusure e tanti cartelli cedesi/vendesi attivitá.
Pochi hotel, molti chiusi da anni, altri vecchi.
Aiuole con erba ancora non tagliata, senza fiori e siamo al 2 giugno…piscina chiusa da anni.Insomma non é tutto ora ciò che luccica…paese in agonia(esclusi i soliti noti e chi affitta le secode case)