dall’UFFICIO STAMPA “BORGATE DAL VIVO”
BARDONECCHIA – Sono molti i progetti che si incrociano nell’appuntamento di mercoledì 7 luglio a Bardonecchia. Da una parte Borgate dal Vivo e Valsusa dal Vivo, il doppio festival multiculturale che anima la Val di Susa, nel primo caso, e che da sei anni percorre l’arco alpino occidentale attraverso quattro regioni italiane nel secondo caso. Dall’altra il CinemAbility Film Fest, Festival cinematografico che ragiona attorno ai temi della disabilità, ideato anch’esso dall’Associazione Revejo, che proprio il 7 luglio vedrà la sua serata conclusiva.
Serata che sarà anticipata da un pomeriggio all’insegna della letteratura e dell’inclusione sociale. Il giornalista e scrittore Saverio Tommasi presenterà il suo ultimo libro dal titolo “In fondo basta una parola”, con un pubblico e dei relatori davvero speciali. Alla presentazione parteciperanno infatti i ragazzi di 2gether Onlus, associazione che nasce nel 2017 per promuovere opportunità di inclusione sociale, crescita e benessere per persone che stiano attraversando un momento di difficoltà, sia esso dovuto a disabilità, difficoltà relazionali o socio economiche.
Sarà inoltre presente RadioOhm, nata nel 2008 con l’obiettivo di unire la promozione culturale, artistica e musicale all’inclusione sociale sfruttando le potenzialità del mezzo radiofonico e le specifiche del web, che sarà in diretta con la trasmissione “L’ombra del 3”. Il programma è sviluppato in collaborazione con l’Associazione “Il Riccio”, che rivolge il proprio operato a persone con disturbi dello spettro autistico. Con Valsusa dal Vivo la letteratura diventa inclusione.
“In fondo basta una parola”. Cinquanta parole per interrogarsi: dalle più disarmanti, come grazie o vergogna, alle più coraggiose, come trasgressione, scabroso, fino ad arrivare alle fondamentali – lavoro, cuore, paura, vita e morte. Cinquanta parole che portano con sé cinquanta piccole storie di disaffezione quotidiana all’indifferenza, perché la rivoluzione gentile può partire soltanto da parole dannose al conflitto. Perché una parola può ferire, ma può anche salvare. Usare le parole oggi, impiegare tempo per farle risuonare, significa non avere perso la speranza. Per Saverio Tommasi “portarsi dietro delle parole nelle tasche dei pantaloni, nel taschino della camicia, della giacca, infilate nella punta delle scarpe, dentro i calzini e finanche nelle mutande significa avere l’ardire di cercare una soluzione nonostante tutto e senza il preconcetto del luogo più adatto a impiegarle. Significa mantenere la sfacciataggine di pensare che non tutto è perduto”.
E farlo, aggiunge, non solo è divertente, ma è l’occasione per scoprire e per scoprirci. “Procuratevi una lampara – ci invita l’autore – per cercare le vostre parole preferite in mezzo alle altre. Procuratevi uno scalpello e un bedano per i tagli più profondi. Un vocabolario per calmare la vostra fame. Non siate timidi e tiratele fuori, le parole, non siate tirchi e datele come conforto, condividetele come dialogo”. Delle parole e delle storie è sempre stato innamorato, Saverio Tommasi, e ha iniziato presto a usarle per capirsi e per capire. Fino a farle diventare lo strumento della sua professione: oggi è uno dei giornalisti più seguiti in Italia.
Saverio Tommasi nasce a Firenze. È un attore, scrittore, blogger e freelance. Attualmente realizza documentari e video inchieste per Fanpage.it. Si diploma nel 1999 all’Accademia d’Arte Drammatica dell’Antoniano di Bologna e collabora con vari registi del nuovo panorama italiano. Nel 2003 esce il suo primo libro edito dalla Comicus Editore, intitolato “Non ho votato Berlusconi”. Un anno più tardi fonda la Compagnia Teatrale Saverio Tommasi.
Dal 2009 ad oggi realizza reportage video e documentari; dal 2012 collabora con Fanpage.it. Nel 2010 lo spettacolo intitolato “Uguali a chi? Omocausto, un dramma dimenticato” riceve il premio letterario “Firenze per le culture di Pace” dedicato a Tiziano Terzani. Sempre nel 2010 pubblica una testimonianza sulla strage di via dei Georgofili nel libro “Teatro Civile” di Daniele Biacchessi. Nel 2011 pubblica il libro “La messa non è finita – processo per ‘smisurato” amore a don Alessandro Santoro per la casa editrice Le Piagge, con una prefazione di Maurizio Maggiani. Nel 2012 debutta con lo spettacolo “La mafia (non) è uno spettacolo”, scritto a quattro mani con Pier Luigi Vigna. Nel 2014 pubblica il libro “Gesù era ricco – Contro comunione e liberazione” edito da Aliberti editore.
Radio1 Rai è media partner di Borgate dal Vivo 2021. L’appuntamento “In fondo basta una parola” con Saverio Tommasi si terrà a Bardonecchia in zona Campo Smith alle ore 17 di mercoledì 7 luglio. L’ingresso è gratuito mentre la prenotazione è obbligatoria cliccando il link https://www.borgatedalvivo.it/in-fondo-basta-una-parola.
Per maggiori informazioni scrivere una mail all’indirizzo info@borgatedalvivo.it oppure cliccare il sito www.borgatedalvivo.it.