dalla SOCIETÀ FILARMONICA DI BUSSOLENO
BUSSOLENO – Nella serata di sabato 8 agosto alle ore 21 in piazza Cavour a Bussoleno,si terrà il tradizionale concerto dell’Assunta. La Società Filarmonica è riuscita a programmare in poco tempo un evento che potesse soddisfare la grande voglia di ricominciare le attività.
Poco più di un mese di prove, da quando è stato possibile riprenderle a seguito del lockdown, ed ecco imbastito un programma che si auspica potrà soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo. Il concerto musicale si svolgerà all’aperto per soddisfare le normative anti Covid-19, che prevedono il distanziamento tra ascoltatori e musicisti e per aggirare i limiti imposti dall’uso del Salone Polivalente.
Si cerca però di interpretare questa scelta in una maniera più romantica pensando che, in qualche modo, il concerto dell’Assunta all’aperto è anche un ritorno ad una tradizione interrotta parecchi anni fa, a quando esso si teneva abitualmente in piazza, vero centro di aggregazione del paese e luogo principe di quella cultura dal basso di cui la Banda è parte integrante.
Tradizione, ricordi a tratti malinconici dei più anziani uniti all’esuberanza nel vivere il presente dei più giovani, desiderio di ripartire con energia e molto altro sono vari ingredienti che daranno sapore allaserata: Momenti di Gioventù.
Sarà una carrellata di brani tutti legati ad un tema declinabile in svariati modi; un concerto godibile, fresco, leggero, ma non banale che ci ricorda che per affrontare al meglio il tema della ripartenza è fondamentale rimodulare gli obiettivi ed eventualmente reinventarsi e riadattarsi continuamente alle nuove situazioni in un gioco continuo che altro non è che il frutto di quello spirito giovanile che alberga in ognuno di loro e che ci spinge a non fermarsi nonostante i rimpianti, la nostalgia e gli inevitabili dolori che il tempo porta con sé.
Si vuole dimostrare ancora una volta che la Società Filarmonica di Bussoleno, nonostante i suoi 204 anni di attività, è ancora un ambiente in fermento, in forte movimento e che sa adattarsi e reinventarsi attraverso il ricambio generazionale, l’ideazione di progetti sempre differenti, lo studio e la perseveranza. Tutti ingredienti che ci educano al sano vivere civile.
Avere le energie necessarie per partire verso nuovi orizzonti è certamente una “cosa da giovani”, ma per continuare a crescere serve anche la matura accettazione del fatto che il percorso non è lineare ma ciclico e che le dovute pause di riflessione sono, in certi casi, necessarie per ricominciare senza timori.
