dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI CASELETTE
CASELETTE – La sezione Intercomunale dell’Anpi, l’associazione nazionale Partigiani d’Italia dei Comuni di Alpignano, Caselette, Givoletto, La Cassa, San Gillio, Val della Torre, con tutti gli altri paesi della zona ovest Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli e Rosta si sono incontrati per l’incontro augurale di inizio anno al salone Magnetto.
Tra Partigiani, iscritti all’Anpi e simpatizzanti, rappresentanti delle istituzioni, forze politiche e militari, associazioni, esponenti della società civile e della scuola, il saluto di apertura è toccato a Luciano Rosso, presidente della sezione Intercomunale dell’Anpi: «Era dal 2012 che non ci ritrovavamo più a Caselette. È un bell’incontro che esalta i valori dell’Anpi e della nostra storia. Celebriamo anche la Giornata della Memoria, per la quale continuiamo a combattere perchè certe cose non accadano mai più».
Che cos’è l’Anpi e qual è il suo valore è stato il tema della giornata, prestando grande attenzione al giorno della Memoria. A fare gli onori di casa, il sindaco Pacifico Banchieri: «Non possiamo mai dimenticare quanto successo in quegli anni bui. Tenere viva la memoria serve a fare in modo che certe cose non si ripetano. Ma non basta, dobbiamo far sì che tutto l’odio che ci raccontano vicende come quella di Mondovì venga rigettato, e con l’Anpi dobbiamo fare una battaglia di civiltà, di moralità ed etica per rafforzare la democrazia».
Renato Appiano, vice presidente provinciale Anpi Torino: «Siamo arrivati a 6mila iscritti tra Torino e provincia, con 400 iscritti in più rispetto ad un anno fa. La novità è che l’Anpi a livello nazionale sta realizzando una raccolta digitale con le testimonianze di tutti i Partigiani viventi, per creare una videoteca a Roma da trasmettere alle future generazioni».
Molto partecipato l’intervento degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Caselette, l’intrattenimento musicale da parte di Roby e il coro “Coriandoli” dell’Auser di Alpignano. La giornata è stata presentata dalla professoressa Maria Grazia La Monica, vice presidente della sezione Intercomunale dell’Anpi.
Il gran finale è stato affidato al professor Claudio Vercelli, dell’Istituto di studi storici Salvemini e dell’Università Cattolica di Milano, che ha dedicato l’intervento alla celebre frase di Primo Levi “Ogni tempo ha il suo fascismo”. «Il Giorno della Memoria è un passaggio fondamentale non solo per ricordare e commemorare – ha sottolineato il professor Vercelli – ma anche per rivolgersi al presente e per guardare in prospettiva al futuro. Chi non ha memoria non ha storia, e chi non ha storia non ha profondità storica e quindi non ha neanche radici. E le democrazie esistono e resistono se riescono a costruire solide radici, che sono consapevolezze, condivisioni e integrazioni».