di CINZIA DEBERNARDI
CAPRIE – Sabato 6 luglio, a Celle, quando ormai le ombre notturne si impossessavano della ridente frazione capriese, è andata in scena “La dama degli argonauti”: un monologo dell’attrice Lorenza Zambon che ha lasciato tutti i presenti pienamente soddisfatti. La Zambon ha raccontato la storia, vera ed appassionante, di Jeanne Villepreux Power, conosciuta dai più come l’inventrice dell’acquario marino, ma che in realtà è stata molto di più: è stata una vera pioniera della biologia e della zoologia. Nata nel 1794 in Francia, per una serie di vicissitudini, si trasferì in Sicilia a seguito del marito lord Power che, a dispetto dei tempi, siamo infatti alle prime decadi dell’ottocento, l’ha sempre sostenuta, aiutata e apprezzata nella sua attività di ricerca naturalistica.
Il racconto ha preso il via da un datato libro (gioiello della collezione del marito dell’attrice che è un noto bibliofilo) che a fine spettacolo è risultato essere la prima copia della prima edizione del manuale scritto dalla Villepreux sugli animali e sugli ambienti naturali presenti in Sicilia. Sentire la Storia di questa dama d’altri tempi, che è fra le quaranta donne considerate a livello planetario “madri” della Scienza, in una cornice come quella dei locali della parrocchia di Celle, che sussurravano storie vetuste all’attento ascoltatore, è stato un valore aggiunto inestimabile , come ha detto il sindaco Torasso ad inizio serata. Fra il pubblico erano presenti anche l’assessore Moretta ed alcuni consiglieri comunali che da anni continuano, come amministrazione, a promuove la rassegna “Lo spettacolo della montagna”, giunta alla 29ª edizione, che sta regalando all’affezionato pubblico dei capolavori che saziano la voglia di Arte, declinata in variegati modi.
