di MARIO RAIMONDO
GIAGLIONE – Da sempre la Valle di Susa è stata (anche) la terra della vite e la viticoltura, nel passato, ha rappresentato una delle coltivazioni più diffuse sul territorio. Vasti vigneti, partendo dalla collina della Valmessa, si estendevano su per tutta la valle, dai pendii solatii di Condove e Borgone, a quelli meno esposti – ma protetti da un micro clima favorevole come nella zona di Piancampo a Villar Focchiardo o ai Martinetti di San Giorio – a quelli dell’alta Valle, veri vigneti “eroici” di montagna. Di quella storia, fatta di uomini e vitigni tenaci, oggi rimangono pochi eredi anche se il futuro potrebbe riservare piacevoli sorprese.
Rimane, in chi pratica la viticoltura, l’arte che richiede questa coltivazione, che se ha nella vendemmia il “frutto”, ha, nella potatura, il “seme”.
Se vi affascina il mondo della vite e del vino di montagna, se volete conoscere le tecniche di potatura di questa pianta antica come l’uomo, se volete sperimentare o semplicemente guardare come si pota la vite, il vostro giorno è domani, sabato 11 marzo a Giaglione. Agrinova propone gratuitamente a tutti una giornata formativa sulla potatura della vite, presso il vigneto aziendale. Appuntamento alle 9 o alle 14, presso il campo sportivo di Giaglione.
Prenotazioni ed informazioni ai cell. 3923503493 / 3392904655.