GIAVENO – Per il quinto anno la ricorrenza del Giorno della Memoria, il 27 gennaio giorno che ricorda la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, a Giaveno si è svolta Luci per non dimenticare, una passeggiata e un incontro in luce per spezzare il buio dell’orrore di ieri e di oggi e portare luci di speranza e di pace. Un appuntamento pubblico aperto dall’omaggio all’Avvocato Bruno Segre, venuto a mancare nella mattina, proprio nella Giornata internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto, lui che per tutta la vita ha testimoniato per la pace e la giustizia e difeso i diritti civili passati e presenti. Avvocato, partigiano, giornalista Bruno Segre, si è spento a 105 anni, nel 2021 la Città di Giaveno gli riconobbe la cittadinanza onoraria per il suo impegno antifascista per le sue battaglie per la laicità e la democrazia, avvocato che difese il “primo” obiettore di coscienza. A ricordarlo presso il Monumento Ex Internati della città, ritrovo e punto di partenza della passeggiata in luce, Alessandra Maritano per l’ associazione organizzatrice della manifestazione, DonneDiValle e per l’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone, che ha evocato la lucida e sempre viva passione per la libertà dell’avvocato Segre intervenuto in occasione della riapertura dell’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone a Coazze nel febbraio 2022, il Vice Sindaco Stefano Olocco presente insieme agli Assessori Cataldo e Favaron e i Consiglieri Beccaria, Casile, Grossi, Murdocca, con il quale è stato osservato un minuto di silenzio, la Consigliera della Città Metropolitana di Torino delegata alle Politiche Sociali e di Parità Valentina Cera che ha espresso un netto no ad ogni forma di negazionismo ed evocato la lunga vita di testimonianza per la pace e la giustizia dell’Avvocato Segre e la Presidente dell’A.N.P.I. Giaveno Val Sangone Lilliana Giai Bastè che ha ricordato lo zio Serafino Rolando Polida, I.M.I. internato presso Gleiwitz, sottocampo di Auschwitz, sopravvissuto e tornato alla sua borgata provato da una dura esperienza. La camminata in luce aperta dal Gonfalone della Città di Giaveno a lutto e da quello dell’A.N.P.I. ha rischiarato il viale alberato e raggiunto piazza San Lorenzo dove sono state fatte alcune letture da parte delle Lettrici in Circolo Giaveno e Sole Donna e dagli studenti del Blaise Pascal. Presenti anche alcuni bambini e bambine della Scuola Primaria Anna Frank che hanno consegnato i Crocus della Memoria, il fiore simbolo della Shoah realizzati in carta colorata. L’iniziativa si è conclusa con il darsi la mano l’un l’altro, uniti per la pace.
A GIAVENO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA “LUCI PER NON DIMENTICARE”
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