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DAL COMUNE DI GIAVENO
GIAVENO – La Sezione di Giaveno del Club Alpino Italiano accoglie, mercoledì 28 marzo alle ore 21 al Cai di Giaveno con sede in piazza Colombatti 14, l’incontro annuale con la lingua e la cultura piemontese. Uno sguardo al passato della tradizione popolare e ai significati della quotidianità di un tempo, memoria storica che ha ancora un’attualità nel non perdere contatto con le radici sociali e culturali d’origine.
L’iniziativa fa parte di un programma che intende far sentire e creare un contesto culturale e sociale composto di “piemontesità”, di modi di essere e si propone di far circolare il racconto e il tempo del piemontese, fra gente e lingua, pensata oltre cinque anni fa da Alessandra Maritano, Presidente del Musep, Civico Museo Etnografico del Pinerolese e portata sul territorio della Val Sangone.
L’iniziativa fa parte di un programma che intende far sentire e creare un contesto culturale e sociale composto di “piemontesità”, di modi di essere e si propone di far circolare il racconto e il tempo del piemontese, fra gente e lingua, pensata oltre cinque anni fa da Alessandra Maritano, Presidente del Musep, Civico Museo Etnografico del Pinerolese e portata sul territorio della Val Sangone.
Il tema di quest’anno che è quello dell’incontro ruota attorno alle “dismòre d’antan” ovvero i giochi di una volta, riproposti con racconti, poesie, canzoni, curiosità e “via parej”. A rendere l’argomento e a farlo sentire con passione ci saranno Michele Bonavero ricercatore del Centro Studi Piemontesi, Fabrizio Livio Pignatelli, poeta in lingua piemontese e scrittore e Beppe Novajra, chansonnier torinese.
“Diamo seguito ad una proposta che ha incontrato interesse e partecipazione in chi ha memoria ed usa il piemontese, mentre ha meno presa sui giovani – dice Alessandra Maritano – e quest’anno con il nostro appuntamento ricorderemo Camillo Brero, scomparso a gennaio, uno dei principali poeti in piemontese, animatore e divulgatore del dialetto, autore di studi e volumi sulla letteratura del medesimo e tra i fondatori del Centro Studi Piemontesi”.L’incontro sarà aperto dalla Presidente della sezione giavenese Rossana Pavanello e da Livio Lussiana e l’ingresso sarà libero.
“Diamo seguito ad una proposta che ha incontrato interesse e partecipazione in chi ha memoria ed usa il piemontese, mentre ha meno presa sui giovani – dice Alessandra Maritano – e quest’anno con il nostro appuntamento ricorderemo Camillo Brero, scomparso a gennaio, uno dei principali poeti in piemontese, animatore e divulgatore del dialetto, autore di studi e volumi sulla letteratura del medesimo e tra i fondatori del Centro Studi Piemontesi”.L’incontro sarà aperto dalla Presidente della sezione giavenese Rossana Pavanello e da Livio Lussiana e l’ingresso sarà libero.
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