COMUNICATO STAMPA BORGATE DAL VIVO
MATTIE – “Ammirava la sua missione e leggeva fedelmente ogni articolo sui cambiamenti climatici. Una volta tuttavia gli disse che prendere l’argomento con la serietà dovuta avrebbe significato non pensare ad altro per 24 ore su 24. Il resto diventava irrilevante, al confronto.” Ian McEwan, Solar
È probabile che nessuno pensi al cambiamento climatico 24 ore su 24. Eppure lo sforzo informativo, nonostante le spinte negazioniste di chi sostiene posizioni ormai ampiamente smentite dalla comunità scientifica, unisce ormai settori sempre più ampi di cittadini ed esperti, dagli scienziati ai giornalisti passando per i ragazzi di Fridays For Future. E anche il settore artistico, che non si è mai sottratto all’imperativo di raccontare la realtà, ha preso negli ultimi anni coscienza dei fatti, creando contenuti capaci di veicolare elementi scientifici in linguaggi comprensibili a tutti, mediando tra dati e pubblico.
Cambiare il clima è una conferenza spettacolo che unisce le forze teatrali di Faber Teater e quelle scientifiche del Politecnico di Torino.Scene dal vivo, che anno dopo anno ha intensificato il suo impegno divulgativo e attuativo a favore delle tematiche ambientali, la porta in scena a Mattie, nello spazio della ex discarica, il luogo dove fino al 2016 sono stati smaltiti i rifiuti indifferenziati dei 37 comuni della Val di Susa.
Il tema del cambiamento climatico viene affrontato attraverso la presenza in scena dei due attori-ingegneri di Faber Teater, ma anche con la presenza in video dei ricercatori e delle ricercatrici del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino (DIATI).
Attraverso il processo vivo e multiforme della ricerca scientifica, si sviluppa un viaggio a tappe per indagare dal sottosuolo alla cima delle montagne, dalla città ai ghiacciai; per investigare dubbi e certezze, ansie e speranze con leggerezza e metodo. Un’ora di tempo per raccontare in un’ottica costruttiva e non catastrofista il tema del cambiamento climatico, con un linguaggio divulgativo leggero e comprensibile, per porsi tutti insieme la domanda:“Come facciamo ad adattarci al mondo che ci aspetta?”.
È un gioco di equilibri, di contrappesi, fatto di scelte e conseguenze, di passione e rigore. La scienza dialoga con il teatro, attraverso il teatro, e i due linguaggi scoprono nella creatività lo strumento in comune per guardare in faccia il “problema più grande che il mondo deve affrontare” (P. Wadhams, Addio ai ghiacci).
Faber Teater è un gruppo di artigiani teatrali, un ensemble che condivide un cuore musicale e una poetica, che crede in un teatro che accoglie e si completa creando relazioni.
Un teatro in luoghi inaspettati, una bottega creativa in movimento dove cercare, gioire, cantare, stupirsi.
“Faber” come fabbro, artigiano: il nostro vuole essere un teatro di artigianato, una bottega d’artista dove imparare, studiare, gioire, cercare, stare. Mettiamo al centro il lavoro d’attore, il teatro di gruppo, la creazione collettiva, coltiviamo la relazione attore-spettatore e siamo alla continua e appassionante ricerca di un “nostro teatro” fatto di pensiero, azione, idee, spettacoli, scambi, qualità, impegno. Crediamo nel momento spettacolare come intenso scambio di percezioni, emozioni, energie, “storie” con gli spettatori, nei luoghi, spesso non convenzionali, che ci ospitano.
Faber Teater è nato nel 1997 grazie all’intuizione e alla visione di Aldo Pasquero (per anni anche direttore artistico del gruppo con la preziosa collaborazione di Giuseppe Morrone).
Crediamo nell’autopedagogia e nella ricerca collettiva ed individuale di un allenamento, di una preparazione alla scena che passa attraverso diverse tradizioni provenienti da mondi vicini e lontani: dallo yoga alla danza, dall’acrobatica all’uso dei trampoli, dal canto alla narrazione, allo studio di strumenti musicali.
Abbiamo creato e portiamo in tournée nel mondo tanti spettacoli, in festival prestigiosi nelle grandi capitali e nei villaggi più remoti, in teatri storici e piccole piazze, per pochissimi o centinaia di spettatori.
Info e prenotazioni al link www.borgatedalvivo.it/cambiare-il-clima