BARDONECCHIA – Nella frazione di Bardonecchia del Melezet si svolgeràuna giornata di festa all’insegna della tradizione, del buon gusto, del profumo di legno e dell’amicizia. Come tutti gli anni, anche sabato 20 luglio, la piccola comunità della borgata bardonecchiese si riunirà per festeggiare il Santo Scapolare con una manifestazione interamente dedicata alla tradizione e alla montagna. L’evento prevede lo svolgimento, nel corso di tutta la giornata, di un mercatino che coinvolge i produttori enogastronomici locali, della Valsusa e delle altre valli limitrofe, affiancati da numerosi artigiani e hobbisti del legno. La prima novità di quest’anno è che le bancarelle sono state posizionate, sia lungo tutta la via principale del paese, sia all’interno dei cortili attigui, gentilmente messi a disposizione dai “melezettini”. Oltre al mercatino, la giornata avrà anche numerosi altri eventi tra cui:
- Ore 11: Santa Messa presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Al termine della messa esibizione del Gruppo Folkloristico di Villar Dora e rinfresco offerto dall’Associazione Assomont.
- Ore 14.30 / 17.30: Giochi antichi per grandi e piccini.
- Dalle ore 15.30 alle 17:30 il Gruppo Parenaperde presenterà brani di musica popolare con un concerto itinerante tra vie e cortili.
- Dalle ore 15.30 a fine manifestazione la degustazione dei “Gofri”, dolci e salati, in piazza della Chiesa.
Nel corso della giornata, sarà possibile anche visitare una serie di mostre ed esposizioni dedicate a diversi argomenti:
- Al Museo di Arte Religiosa Alpina, dalle ore 14.30 sarà aperta la mostra dal titolo “Icona, finestra sul mistero” a cura dei volontari dell’Associazione Jonas Odv.
- Alla sede dell’Associazione Assomont (vecchia scuola del paese) sarà possibile ammirare le splendide fotografie di fauna e flora alpina, della mostra denominata “Liberi” realizzate da Paolo e Sebastiano Marre e l’esposizione di abiti tradizionali dell’Alta Valsusa intitolata “Il fascino delle tradizioni” a cura di Gabriella Franzini.
- Un importante spazio, allestito nei pressi della Cappella del Carmine e gestito da Flavio Fenoglio, sarà dedicato al “Patois” locale.
Una bella novità per il 2024. Nel corso dell’anno è stato ritrovato presso un archivio privato, l’antico timbro che raffigura lo stemma comunale; una bella scoperta che il grafico Andrej Bosc è riuscito a ridisegnare e a rendere riutilizzabile. I volontari dell’Associazione Assomont vi aspettano numerosi per festeggiare insieme la Madonna del Carmine, il cui simbolo “Lo Scapolare” (da qui il nome della festa) era formato da due quadratini di seta uniti da nastri, posizionati su petto e sulle scapole, utilizzato in paese da coloro che facevano parte della “Confraternita della Cappella del Carmine”, oggi Museo di Arte Religiosa Alpina. Sempre nella frazione del Melezet, il prossimo 20 luglio, si racconterà la vita del paese, la montagna con i suoi gusti, i suoi sapori e le sue tradizioni.