A OULX AUMENTANO LE TASSE: “NUOVA IRPEF, IMU E TASSA DI SOGGIORNO”

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OULX – In questi giorni c’è fibrillazione in paese, per il consiglio comunale previsto il 28 novembre a Oulx. Secondo alcune segnalazioni ricevute in redazione, il Comune di Oulx guidato dal “neo” sindaco Mauro Cassi, aumenterà le imposte e tasse. All’ordine del giorno ci son l’approvazione del DUP 2025/2026, l’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF, l’aumento dell’IMU e la modifica al regolamento dell’imposta di soggiorno con il suo raddoppio. Questo è l’allarme lanciato da alcuni cittadini: “Sono in arrivo una tassa raddoppiata, un’altra aumentata e un’altra ancora istituita ex novo. Vediamole nel dettaglio. – Tassa di soggiorno: è la tassa che devono pagare tutti coloro che pernottano in una delle strutture ricettive di Oulx. La tassa si paga a persona per notte. Immaginiamo una famiglia composta da papà, mamma e due ragazzi di 13 e 15 anni che decidono di trascorrere cinque notti in una delle nostre strutture ricettive, la classica settimana bianca. Con il raddoppio della tassa di soggiorno (3 € a testa per notte) a fine soggiorno dovranno sborsare la bellezza di (12×5) = 60 €!!! Forse la prossima volta sceglieranno un’altra destinazione per le loro vacanze…
– IMU: si paga se si è proprietari di un immobile. Finora il Comune di Oulx applicava un’aliquota pari al 10,0 per mille. Si trattava di una delle aliquote più basse di tutto il Piemonte. L’aumento dell’Imu apparentemente colpisce solo le seconde case, ma a ben vedere molti ulcensi sono proprietari di più unità immobiliari, a volte rustici, fienili e garage e tutti questi che già pagavano l’Imu se la vedranno aumentare. Non solo, se finora Oulx e frazioni sono state una meta prediletta da molte famiglie torinesi per investire in una seconda casa in montagna pagando tasse contenute, questo aumento si ripercuoterà sul mercato immobiliare perché ora avere una seconda casa a Oulx non sarà più conveniente.
Addizionale IRPEF: fino ad oggi il Comune di Oulx è stato totalmente privo di addizionale IRPEF. È una tassa che si applica alla fonte, cioè i dipendenti se la trovano direttamente in busta paga, ma anche i professionisti devono pagarla. A partire da gennaio date un’occhiata al cedolino stipendiale e in basso troverete una bella sorpresa. Non ci avete mai fatto caso perché finora Oulx era uno dei pochi Comuni che non la applicava, ma d’ora in poi questa nuova tassa peserà su tutti. Quanto? Dipende dal reddito, ma potete chiedere a chi è residente a Torino che bella mazzata si trova a pagare. Immaginiamo un reddito di circa 1600 € netti al mese, se l’IRPEF è applicato nell’aliquota massima, a fine anno vi scoprirete con circa 500 € in meno in tasca.
Finora Oulx è stata la destinazione turistica o il luogo dove vivere in Valle con la tassazione più bassa in assoluto e questo ne ha fatto una destinazione prediletta, nonché un bel posto dove vivere. Basta fare due chiacchiere con i vicini di Sauze, Cesana o Bardonecchia per capire a quale pressione fiscale sono sottoposti loro e capire immediatamente quanto si vivesse bene a Oulx. Dai prossimi giorni cambia tutto, molto in peggio”.
Sull’innalzamento delle tasse interviene anche la minoranza che ha inviato in redazione un comunicato, come gruppo “Insieme Oulx e frazioni”: “Costruendo sul “fumo” delle vane promesse elettorali di appoggio alla zona franca e quindi di riduzione delle tasse, nel Consiglio Comunale del 28 novembre (ore 18.30) la Giunta Cassi proporrà l’aumento di tasse già esistenti (IMU e tassa di soggiorno) e l’istituzione di una nuova, ossia l’addizionale comunale Irpef. Invitiamo la cittadinanza a partecipare per sentire con le proprie orecchie come l’Amministrazione Cassi giustificherà questo cambio di rotta! Il progetto del Comitato Pro Zona Franca è stato il gran cavallo di battaglia della campagna elettorale di Mauro Cassi, tanto da destinare un posto da consigliere e poi nella Giunta ad un membro del direttivo: Ornella Pregnolato. Fu anche annunciata, ma ad oggi non realizzata, l’istituzione di una apposita Commissione per realizzare il progetto. Che si trattasse di tanto fumo e poco arrosto fu chiaro già nel momento dell’insediamento del nuovo Consiglio, quando il neosindaco dichiarò “irrealizzabile” il progetto della Zona Franca Extra-doganale Valsusa. Nella stessa occasione dichiarò però “di fare tutto il possibile per ottenere una zona defiscalizzata”. Al di là delle differenze sostanziali e importanti tra le due proposte (zona franca V.S. – zona defiscalizzata), sorprende come la maggioranza abbia prima sostenuto la proposta del Comitato Pro Zona Franca, attirando il favore di cittadini e delle attività commerciali, e dopo la vittoria elettorale lo abbia definito una “proposta di legge già presentata con nessuna possibilità di attuazione” (Consiglio Comunale giugno 2024). La Lista Cassi ha vinto le elezioni, anche grazie all’appoggio del Comitato Pro zona Franca, e per questo hanno pieno diritto ad amministrare il nostro Comune. Non mettiamo neanche in discussione che l’Amministrazione faccia dopo la vittoria esattamente il contrario di quanto promesso prima. Ma, a questo punto, viene da chiedersi: la proposta del Comitato Pro Zona Franca era già “con nessuna possibilità di attuazione” prima che i cittadini si recassero alle urne? Questo di certo non gioca a favore della credibilità di questa Amministrazione”.
Chiaramente il nostro giornale è disponibile ad ospitare anche l’eventuale replica del Comune di Oulx in merito a questa importante questione.

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1 COMMENTO

  1. A chiusa di san michele sono arrivate 37 euro in più di Tari. Questi sindaci sono il braccio locale del fisco e del pareggio di bilancio, nient’altro. Poveri illusi chi li vota.

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