A OULX LA FIERA FRANCA SENZA MUCCHE, PECORE E CAPRE PER LA LINGUA BLU

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

OULX – Domenica 6 ottobre alla Fiera Franca di Oulx non potranno partecipare capre, mucche e pecore dei vari allevamenti dell’alta Valsusa. Non si potrà tenere la tradizionale Rassegna Zootecnica dell’Alta Valsusa, nata nel 1983. La decisione è stata presa dagli organizzatori (Comune di Oulx e Unione Montana) a causa della malattia “lingua blu” che sta colpendo e mettendo a rischio i vari allevamenti del Piemonte, anche in Valsusa. Saranno comunque presenti gli animali da cortile come ad esempio conigli, galli, galline, tacchini, ecc.. Quest’anno non ci potrà essere quindi il tradizionale “rudun e cioche” per le vie di Oulx con il passaggio dei capi bovini ed ovicaprini per strada, ma è prevista comunque la premiazione degli allevatori che parteciperanno alla fiera. La domenica dalla mattina fino alla chiusura della fiera la Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx preparerà e distribuirà le frittelle di mele.

Per chi non la conoscesse la Fiera Franca nasce nel 1494, a seguito del transito in Valsusa degli eserciti di Carlo VIII, diretti alla conquista del regno di Napoli. Le schiere di Re Carlo, che si accampano a Oulx, richiedono foraggiamenti e impongono sacrifici enormi alla popolazione, come già era avvenuto nel 1453 al passaggio delle truppe di Renato d’Angiò. Per compensare la comunità dai danni subiti, il sovrano concede all’abitato di Oulx di tenere ogni anno negli ultimi giorni d’estate a partire dal 15 settembre una fiera franca, libera cioè dalle tasse foranee. Da quel lontano 1494 la Fiera richiama a Oulx la popolazione del Delfinato proveniente dalla Valle della Dora, dal Pragelatese e dal Brianzonese, suggellando un rapporto di scambio delle comunità occitane transalpine.

 

 

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.