OULX – Giovedì 16 maggio alle ore 10.30 si terrà in sala consiliare a Oulx il convegno di presentazione della nuova centrale termica a cippato a servizio delle scuole elementari e medie di Oulx. Il convegno è aperto alla cittadinanza e vedrà la partecipazione di alcune classi delle scuole medie ed elementari, dopodiché ci si trasferirà in piazza Garambois per il taglio del nastro. È già da circa un mese che le scuole vengono riscaldate a biomassa legnosa e questa inaugurazione rappresenta per questa Amministrazione Comunale un importante traguardo. Il percorso è stato lungo e irto di ostacoli, uno tra tutti la difficoltà a reperire certi materiali, ma oggi che l’impianto è ultimato e funzionante possiamo finalmente dire di avere un edificio scolastico che non solo garantisce la sicurezza antisismica a tutti i suoi occupanti, ma che viene altresì riscaldato in maniera sostenibile attingendo esclusivamente a risorse forestali locali. La portata innovativa di tutto il progetto sta proprio in questo. L’accordo tra il Comune di Oulx da una parte e la Cooperativa La Foresta insieme al Consorzio Forestale Alta Valle Susa dall’altra, prevede che la metà del legname dovrà provenire dai boschi comunali di Oulx e l’altra metà entro un raggio di 30 Km da Oulx. Ricordiamo inoltre che il cippato viene ricavato dagli scarti della lavorazione del legno e di come molte parti dei nostri boschi siano ricchi di piante schiantate abbandonate. Il ragionamento che ha portato avanti l’Amministrazione Comunale è stato quello di valorizzare la filiera locale. Dobbiamo immaginare di essere seduti su un piccolo pozzo di petrolio, che nel nostro caso è rappresentato dal nostro patrimonio boschivo. Un patrimonio in cui si va ad attingere non alla parte migliore, bensì alla parte che nessuno userebbe. Ecco quindi che il nostro immaginario pozzo di petrolio può essere sfruttato, garantendo la pulizia del bosco, lo sviluppo di una filiera corta e mettendoci al riparo da qualsiasi imprevisto, fluttuazione o speculazione legata ai mercati internazionali. In questi anni abbiamo subìto troppe volte aumenti dei prezzi o l’irreperibilità di alcune materie prime per problemi internazionali. Le scuole di Oulx d’ora in poi saranno slegate da queste variabili. Oltre alle risorse forestali locali si potranno usare le piante danneggiate a seguito dell’incendio di Mompantero del 2017. Non solo, il riscaldamento sarà sempre garantito da un sistema principale a cippato di legna e da un sistema ausiliario a gas immediatamente attivabile in caso di guasto al sistema principale. La nuova centrale la vedo un po’ quasi come una bandiera di questo nostro mandato amministrativo. Se si vorrà, questo potrà essere solo il primo tassello di un successivo sviluppo poiché abbiamo buone possibilità di essere tra i vincitori del bando sulle Green Communities ed in tal caso Oulx beneficerebbe di un nuovo scuolabus elettrico e si potrà procedere con l’isolamento termico di tutto l’edificio delle scuole. Il risparmio derivante consentirebbe l’allacciamento del municipio e della biblioteca alla nuova centrale termica a cippato. Il patrimonio forestale è una delle più grandi risorse a nostra disposizione, per fini paesaggistici, naturalistici, turistici, ricreativi, ma anche – se ben coniugati – produttivi. Poter vantare una simile ricchezza e riuscire ad abbinarla a una vera sostenibilità è per noi non solo un bel traguardo, ma anche un significativo punto di partenza.
A OULX LA NUOVA CENTRALE TERMICA A CIPPATO: ENERGIA GREEN PER LE SCUOLE
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Sulla amministrazione ora il mio commento positivo , devo essere intellettualmente onesto con me stesso , per Savoulx il mio disappunto , orbene una lezione per altre amministrazioni , io integrerei nel combustibile le potature private che vengono poste nelle discariche o malamente bruciate con rischio di incendi .
Non si brucia il gas per scaldare la cui combustione tutto sommato genera poco inquinamento e si bruciano litri e litri di gasolio per il trasporto e lavorazione del cippato con mezzi non propriamente euro6. Lo stesso gasolio per il trasporto non è soggetto alle variazioni di costo dell’energia??? Forse per la propaganda non bisognava puntare solo su questo. Semmai il tutto può servire a pulire i boschi, o meglio, smaltire le ramaglie di dove si effettuano abbattimenti tipo strada per La Roche dove a distanza di due anni è un disastro, “imprese” forestali che operano come tornado
Concordo con Ulcense, si taglia a caso e grossolanamente, mentre la questione “green” è pura speculazione senza nessuna misura realmente e correttamente eseguita.
Plaudo all’ottima niziativa. qualsiasi cosa si faccia ci sono i no vax e similari.
Sicuramente esistono tutte le valutazioni a livello energetico ed ambientale. Io scrivo da Torino e non sono informato. Sarebbe utile informare adeguatamente la popolazione con numeri, sul fatto che il progetto riduce già oggi la CO2 emessa, anche considerando i trasporti, che se oggi sono effettuati con veicoli con motori termici, entro qualche anno saranno effettuati con veicoli elettrici.
Come ulteriore passo (un poco lungo in verità). sarebbe ambientalmente molto positivo, attuare una attenta coltivazione dei boschi rispettosa della biodiversità e della paesagistica, per:produrre tavole pali ed energia elettriica con una centrale termoelettrica alimentata a cippato e dotata di un impianto di catuura della CO2. Il bosco coltivato, così utilizzato, oltre ai benefici che avete già elencato con il vostro progetto, permette di massimizzare la tutela del clima, consentire una indipendenza energetica anche a livello energia elettrica e accedere al sistema dei crediti di carbonio, istituiti qualche anno fa dalla comunità europea.
Buon lavoro e complimenti.
Mauro Palitto