di FABRIZIO PASQUINO
ROSTA – Il comune di Rosta, nell’ambito della partecipazione ai progetti promossi dai comuni dalla Zona Ovest di Torino, ha aderito al “Bando per tirocini Cidiu” relativo all’attivazione di alcuni tirocini formativi a tempo pieno della durata di sei mesi, presso l’azienda Cidiu Servizi S.r.l. rivolti a disoccupati/e residenti nel comune di Rosta.
Al comune è stato riconosciuto un posto. I profili professionali per cui avviene la selezione sono quelli di netturbino e raccoglitore. I tirocini formativi hanno una durata massima di sei mesi, il compenso è pari a 700 euro mensili, integrato da un ulteriore benefit consistente nell’erogazione di buoni pasti nei giorni lavorati.
Al termine del tirocinio i soggetti verranno valutati e, sulla base del punteggio ottenuto, entreranno a fare parte delle graduatorie aziendali per eventuali future assunzioni a tempo determinato da parte dell’azienda; inoltre il bagaglio di competenze acquisito potrà rappresentare un’opportunità per proporsi autonomamente ad altre aziende private del settore.
I soggetti vengono impiegati in affiancamento e non in sostituzione ai dipendenti di Cidiu Servizi spa nei servizi normalmente programmati e questo per garantire la valenza formativa dell’esperienza.
Le domande di partecipazione, che dovranno essere depositate presso l’ufficio servizi sociali nei giorni di apertura al pubblico (lunedì e giovedì dalle ore 9 alle 12.15) verranno inviate a Zona Ovest che convocherà i candidati con i requisiti, per un approfondimento conoscitivo. Successivamente i candidati saranno selezionati dalla Cidiu che, tramite Zona Ovest attiverà la procedura di avvio tirocinio, raccordandosi con il comune di riferimento.
“Siamo soddisfatti – spiega l’assessore al lavoro Chiara Iglina – di aver aderito a un’iniziativa così importante per i nostri disoccupati“. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Servizi Sociali al numero telefonico 011-9568816.
E’ una scusa per dare ” lavoro ” alle Risorse ?
Mi sa che potrebbe essere allettante anche per i ns giovani laureati,
visto che, anche grazie all’euro, in patria non si trova molto altro.