Sabato 12 aprile alle 16.30 nella sala consigliare di San Giorio di Susa avrà luogo la presentazione del 42° volume della collana Atlante Toponomastico del Piemonte Montano (ATPM) dedicato a San Giorio di Susa. Dopo i saluti del sindaco di San Giorio Danilo Bar e del commissario dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie Stefano Daverio, l’incontro entrerà nel vivo con l’ introduzione sul metodo di ricerca ATPM e la relazione sul caso di San Giorio a cura di Federica Cusan, ricercatrice dell’Università di Torino. Si assisterà quindi all’interessante presentazione dell’inchiesta toponomastica condotta da Elio Giuliano e da Eleonora Girodo che ha consentito di rilevare, mediante il ricorso a sole fonti orali, i nomi che i sangioriesi hanno dato nel corso del tempo a piccoli e grandi luoghi (macro e microtoponimi) di loro interesse. La giornata proseguirà con la videoproiezione del documentario “Addio e tante belle cose”: racconti e la memoria del passato attraverso la Counta dle Bourjà realizzato da Roberto Gagnor. Dal 1983 il progetto dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano (ATPM) è impegnato nella tutela dell’originale patrimonio toponimico di tradizione orale della montagna piemontese con la finalità di salvarlo dalla scomparsa, prima che se ne perda la memoria e la possibilità di documentarlo, nonché di valorizzarlo restituendolo nella forma in cui esso è ancora in uso. Il progetto di ricerca (ideato nel 1970 dal professor Arturo Genre e dal 1997 diretto dal professor Lorenzo Massobrio) è promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte (assessorato alla Cultura) e gestito operativamente dall’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Scienze del Linguaggio e Letterature Moderne e Comparate).
Domenica 13 aprile è, invece, in programma una passeggiata toponomastica a cura del guardiaparco Elio Giuliano. La partenza è fissata per le ore 9 dall’Adret e si attraverseranno le località Pois, Arbroun e Traver d’Amoun. Pranzo al sacco e rientro previsto all’Adret intorno alle 15.
“Siamo orgogliosi di aver visto stampare questa pubblicazione nel nostro mandato – spiega il vicesindaco Luca Giai – grazie alle cartine allegate al volume, l’idea è quella di creare dei percorsi di conoscenza del territorio, sull’esempio di quello che faremo con Elio Giuliano nelle borgate tra Adrit e Travers a mont”.