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SANT’AMBROGIO DI TORINO – Niente prelievi dagli sportelli elettronici di Sant’Ambrogio. Dopo la chiusura delle Poste per circa 3 mesi e del Postamat, come annunciato da ValsusaOggi alcuni giorni fa, ora non funziona più neppure il bancomat dell’Unicredit. “A causa di atti vandalici il Bancomat dell’UniCredit Bank è al momento fuori servizio e verrà ripristinato quanto prima” spiegano dal Comune.
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Prenderli, poi farli pagare i danni con gli interessi e infine giustiziarli per esempio e monito sulla pubblica piazza.
Di cosa si stupiscono a Santambronx??
Gli atti vandalici li sono di casa. Andate a vedere alla stazione. Sia l’edificio che le meraviglie di ragazzini che prendono il treno a sbafo.
Tanto pagano gli stupidi abbonati
Prima di dare del Bronx agli altri badi al giardino di casa Sua e stia sereno perché gli atti vandalici sono equamente condivisi tra tutti i comuni, nobili e meno nobili.
Il vandalismo nasce nelle famiglie, cresce nelle carenze della scuola e si conferma nella scelta delle proprie relazioni sociali. Curarlo non sarebbe impossibile ma non si vedono grandi iniziative con questo obiettivo.
Sant’Ambrogio, suo malgrado, potrebbe diventare il Comune capofila per un ritorno al contante.
E non sarebbe la fine del mondo perché, al di là della propaganda mediatica (molto utile al lucro di chi lucra sui movimenti di denaro elettronici) sulla lotta all’evasione fiscale dei poveracci mentre del tutto impuniti gli straricchi continuano ad evadere, un uso del contante sano e normale avrebbe ancora ottime ragioni per esistere.
mi sento più tranquilla ad andare in giro con un pezzo di plastica che con tanti bigliettoni e chili di monete
… illustri economisti infatti preannunciano un graduale ritorno al baratto. Sono giá stati segnalati allevatori di pecore, pollivendoli e coltivatori di tumatiche e di siule utilizzare i lauti proventi per versare un acconto per il Teslino o per l’Urus (i piú lungimiranti).
Posso dire che non lo vedo così vandalizzato? Il cestino pieno di cartacce quello è legato agli utenti bancomat e a chi deve svuotarlo. In ogni caso credo che ci siano le telecamere, quindi non dovrebbe essere difficile individuarli. Non vorrei ci fosse dell’altro dietro………..
Manomissione ? In una banca che dovrebbe essere ipercontrollata da telecamere ?
il cumulo di rifiuti nel cestino stracolmo è la cartina di tornasole e indica , prima ancora dei gravi atti vandalici che non sono da sottovalutare, il disinteresse dell’ istituto bancario che, dopo aver “mangiato” legittimamente per 60 anni con i risparmi dei santambrogesi, se ne è andato senza farsi scrupoli. Non prima però di diffondere scortesia ( a volte al limite della scorretezza) nei confronti dei clienti meno “ubbidienti”. Ora il fabbricato è anche in vendita. Il tempo ci dirà se queste scelte saranno la fortuna dell’ istituto e dei sui dirigenti o l’ inizio del loro fallimento.
lo Stolto, forse cercando di essere spiritoso, c’è andato abbastanza vicino.
Premesso che se l’economista più illustre fosse competente come un qualsiasi astrologo ci saremmo risparmiati un sacco di disastri, il ritorno a forme arcaiche di scambio potrebbe essere uno dei rimedi per sopravvivere alla crescente invivibilità del nostro pianeta.
Pecorai, allevatori di polli e ortolani potrebbero davvero diventare i detentori della vera ricchezza, quella in grado di tacitare almeno la fame quotidiana, gustando, per aggiungere un pizzico di sapore, gratis la vista di inutili veicoli attaccati ad ancora più inutili colonnine di ricarica.
In effetti nonostante il progresso scientifico e tecnologico, la vivibilità e convivenza rispetto agli anni 50 non pare migliorata, anzi …
Fuori uso per MANOMISSIONE, dice il cartello… Non è che , più che atti vandalici, si sia trattato di un tentativo di furto?
Ci mancava solo l’ astrologia…caro Bruno, sembrerebbe una persona intelligente.. come puo’ pensare di fermare il vento con un muretto.. o svuotare il mare con un cucchiaino.. il progresso avanza e non si puo tornare indietro andando contro la storia. Per il resto le do ragione.
Scipione, temo mi abbia frainteso.
La mia disistima verso gli economisti nulla ha che a vedere con il progresso.
È la poco probabile presenza di progresso in futuro che alimenta il mio scetticismo.
Solo un infallibile astrologo potrebbe convincermi che il progresso che ci attende non sarà nefasto, o quantomeno problematico, ma astrologi infallibili non esistono e la storia di vicende nefaste ha riempito i libri di scuola.