di CINZIA DEBERNARDI
SAUZE D’OULX – L’annuale esposizione di palchi caduchi di cervi e caprioli, giunta ormai alla sesta edizione, organizzata dall’eclettico Antonio Artuso presso il parco giochi è stata davvero un successo. Domenica 29 luglio c’erano decine di espositori (a partire dal giovanissimo Giulio Vitton) giunti da tutta Italia e dall’estero: Valle di Susa, Valle Po, Como, Verbania, Val Grande, Toscana, Abruzzo, Molise, Trentino Alto Adige e anche dalla Francia e dal Canton Ticino.
Numerosi turisti e di valligiani hanno potuto ammirare ben 413 palchi (che spesso vengono definiti impropriamente “corna”) di cervi, capolavori perfetti di madre natura, e conoscere la fisiologia di questi spettacolari ungulati che popolano le zone montane e pedemontane.
I maschi di cervo sul finir dell’inverno “perdono” i palchi, segno della loro potenza, ma in pochi mesi ricrescono più belli, più grandi e più lunghi: saranno un efficace mezzo per la conquista delle femmine prima degli accoppiamenti. Alcuni “cornari”, così amano definirsi coloro che van per boschi alla ricerca dei palchi, li trasformano in veri e propri oggetti artistici, altri li collezionano come preziosi tesori di cui ricordano data e luogo del ritrovamento.
Una giornata calda ha fatto da cornice a questo evento. Un doveroso grazie va ad Antonio Artuso e a tutti coloro che hanno impiegato capacità, energia, tempo e volontà per organizzare l’esposizione.