dal FESTIVAL “ALTA FELICITÀ”
VENAUS – Ritorna il Festival “Alta Felicità” che, dal 29 fino al 31 luglio, farà vivere la Borgata 8 dicembre di Venaus. Un’esperienza di comunità unica tra cibo, dibattiti, incontri, musica, natura e sport all’insegna dell’ecosostenibilitá. A Venaus, una porzione della valle sarà interamente chiusa al traffico. Lasceremo le nostre automobili e per qualche giorno fermeremo insieme il tempo e il consumo. Percorsi a piedi, zone di campeggio, palchi e arene naturali in cui vivere momenti di confronto e convivialità.
Sono due le grandi novità di questa sesta edizione: l’unione tra il Festival “Alta Felicità” e il Climate Social Camp di Torino e la passeggiata del 30 luglio al “fortino” di San Didero. Il Festival “Alta Felicità” e il Climate Social Camp sono due eventi uniti sotto diverse parole d’ordine: cura dei territori, difesa dell’ambiente e lotta allo spreco delle risorse.
Il Climate Social Camp ospiterà a Torino migliaia di giovani provenienti da tutta Europa per discutere e confrontarsi su come dare centralità a chi già ora vive la crisi climatica sulla sua pelle, come decolonizzare la lotta per il clima e come vincere questa sfida complessa ma vitale.
Così, venerdì 29 luglio una delegazione internazionale di attivisti e attiviste per il clima arriverà a Venaus per partecipare all’inaugurazione della sesta edizione del Festival “Alta Felicità”. A farne da sottofondo musicale i suoni della natura del progetto Earthphonia di Max Casacci. Sabato 30 luglio, dalle ore 14, il Festival si sposterà a San Didero, piccolo comune della bassa valle, per andare a vedere il “fortino”, una distesa di centinaia di metri fatta di jersey di cemento armato, ferro e filo spinato che recintano 68.000 ettari di terreno, dove prima si ergevano cinque ettari di alberi che costituivano parte di quello che a tutti gli effetti era l’unico polmone verde della zona.
Il tutto perché Telt (la società preposta alla costruzione del Tav Torino-Lione) ha inserito tra le opere accessorie al Tav anche la realizzazione del nuovo autoporto valsusino. Oggi a San Didero, al contrario di quello che si pensa, non esiste alcun cantiere, ma solo una recinzione vuota, presidiata giornalmente da decine di forze dell’ordine che fanno la guardia al nulla.
Come ogni anno, anche per questa edizione 2022, torneranno i concerti, le presentazioni di libri e i dibattiti. Si esibiranno sul palco dell’Arena Concerti importanti band come gli Africa Unite che festeggiano i loro quarant’anni di attività, ma poi anche AlboRosie, Bianco, Bandakadabra, The Sweet Life Society, Pop X senza dimenticare i gruppi emergenti della Valsusa che avranno il loro consueto spazio sul palco.
Inoltre, venerdì 29 luglio alcuni artisti saranno accompagnati dall’Orchestra Alta Felicità, nata appunto tre anni fa proprio in occasione del Festival e composta da una trentina di elementi e diretta dai maestri Giorgio Mirto e Giulio Piola.
Anche la sezione Dibattiti sarà corposa in questa Alta Felicità 2022, infatti saranno presenti figure del calibro di Livio Pepino, Moni Ovadia, Murat Cinar, Zerocalcare e altri ospiti con cui andremo a confrontarci su vari argomenti come, ad esempio, la libertà di dissenso in tempo di guerra, il tema delle frontiere e della libertà di movimento.
Ogni attività proposta sarà gratuita e completamente accessibile. Per il pernottamento invece saranno messe a disposizione delle aree campeggio attrezzate, anch’esse interamente gratuite.
FESTIVAL ALTA FELICITÀ 2022 – SESTA EDIZIONE
Artigiani e contadini valligiani ci guideranno alla scoperta dei segreti e della storia di antichi mestieri ormai quasi perduti, grazie al Mercato Sostenibile tra le vie del Comune di Venaus. Tutto questo contando su un pubblico che non si senta cliente, ma parte attiva dell’evento e su artisti consapevoli, che aiutano a diffondere il semplice messaggio di un’altra pratica di vita possibile.
L’ospitalità e il reciproco scambio come forma di organizzazione e difesa di una comunità e di un territorio: la Valle ha sempre vissuto di questo. Una valle che in quei giorni mostrerà tutti i suoi fiori. Con un’idea semplice. Diversa e opposta al consumo frenetico della vita e dell’ambiente.
Il Festival Alta Felicità è organizzato dal Movimento No Tav in concerto con il Comune di Venaus e le istituzioni del territorio.
Poverini…chissà il dolore che proveranno.
Il dolore lo prova chi paga IMU, TARI ed altre tasse al Comune di Venaus che, già ricco di suo per le somme cospicue che versano ENEL ed IREN per le due centrali che ospita, spende i soldi dei cittadini in manifestazioni superflue. Con tutto il Covid che gira, sarà il FESTIVAL DELL’ALTA CONTAGIOSITA’, così dovremo anche spendere soldi per i ricoveri in ospedale dei partecipanti.
Fin che i cittadini li votano non hanno da lamentarsi…..
Come tutti gli anni, sarà pieno di anarchici, drogati e ubriaconi che bloccano le strade con cortei e manifestazioni inutili.
Sarebbe meglio che il Comune di Venaus pensasse di più ai suoi cittadini e a far rivivere le borgate montane, ormai ridotte a file di casupole decadenti e disabitate
A chi parla se non vede nessuno mai gli crede.
Lasceranno le loro automobili… a 300m di distanza. Sta gente si riempie la bocca con il green washing, ma di ambientalista non hanno nulla. È solo gente che viene a fare festaccia per un paio di giorni. Questi se provano a camminare per un’ora su un sentiero montano gli viene un infarto.
Il solito programma diviso tra concerti ed a seguire ,con il favore delle tenebre, lancio di pietre/razzi ed altro presso il demoniaco cantiere di ingegneria civile?
Manifestazione che non farà altro che decretare la morte della valle. Anarchici, ubriaconi e drogati invaderanno la zona come sempre
Complimenti all’oculata gestione del comune di venaus che fa di tutto per annullare il turismo
Grande il movimento Terrore Alla Valle che da anni la sta uccidendo sottraendo preziose risorse per contrastare atti di delinquenza
Brava questa testata che da sempre si schiera con i delinquenti
Pippo, diciamo che il modello di cittadino che le amministrazioni di molti paeselli della valle amano, vogliono e chiamano a se è proprio quello che frequenta il festival.
Il merovingio lo trovate alle griglie delle salamelle.
Mamma mia che spiritoso…
Complimenti per l’umorismo da Asilo Mariuccia.
Figuriamoci, il Sindaco si sfrega le mani , poi ci saranno la vendita di alcolici da parte dei noTAV…, panini e arrosticini senza controlli sanitari e forse qualcuno senza scontrini fiscali… licenze, controlli sanitari..
PRATICAMENTE VENAUS E SAN DIDERO SONO COME LE CAYMAN .. UN PARADISO FISCALE (ovviamente per non abitanti e lavoratori regolari)…
Speriamo che non ci siano per 3 giorni quelle belle grandinate che arrivano adesso …
I commenti sono il festival dell’ alta spassosità
ma… diciamo che a far passare un pò la voglia di venir in valle a lasciar soldi sono questi commenti in primis….