Acea Pinerolese è stata premiata, martedì 7 luglio, a “Comuni Ricicloni 2015” di Legambiente, per la sua innovazione legata alla produzione di biometano dal trattamento dei rifiuti organici.
Il premio sottolinea il ruolo primario del “Polo Ecologico Acea” nel panorama nazionale. L’impianto di trattamento dei rifiuti organici, già oggetto di interesse a livello internazionale, gestisce ogni anno oltre 50.000 tonnellate di scarti umidi – pari alla quantità prodotta da oltre 800.000 cittadini – trasformandoli in compost di qualità ed energia da fonti rinnovabili. È proprio questo secondo prodotto della valorizzazione del rifiuto a suscitare l’attenzione dei promotori di “Comuni Ricicloni” che l’altra mattina ha assegnato all’Acea Pinerolese il Premio per essere stata la prima azienda in Italia a creare e mettere in funzione un impianto pilota per produrre Biometano dai rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata.
“Comuni Ricicloni” è l’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, che premia le eccellenze nazionali nell’ambito della gestione dei rifiuti: dai Comuni che si sono distinti per i migliori risultati nella raccolta differenziata, alle realtà tecnologicamente più avanzate nel campo del riciclo.
Già nel 2011 Acea Pinerolese aveva ricevuto un premio speciale per l’eccellenza nei sistemi di raccolta dei rifiuti organici e per l’impegno nel promuovere la qualità della raccolta della frazione organica. Ciò che oggi richiama nuovamente l’attenzione sul “Polo Ecologico” della multiutility pinerolese è un progetto innovativo, che sta esplorando nuove frontiere di utilizzo del biogas, prodotto dalla fermentazione dei rifiuti organici, per renderlo idoneo all’impiego nel settore civile e dell’autotrazione.
Il Presidente del Consorzio Italiano Compostatori, Alessandro Canovai, ha consegnato il premio a Marco Avondetto, Direttore del Settore Rifiuti di Acea Pinerolese, che ha dichiarato: “Torno dopo quattro anni a “Comuni Ricicloni”, ancora una volta per ricevere un premio speciale che evidenzia la nostra eccellenza nel trattamento dei rifiuti organici. Questo è un segno della nostra volontà di non fermarci di fronte ad un riconoscimento, ma di trovare nuovi stimoli per progredire. Il biometano – continua Avondetto – viene prodotto al Polo Ecologico grazie ad un sistema di purificazione del biogas proveniente dal trattamento dei rifiuti. Così può essere utilizzato come un comune carburante, nel settore dell’autotrazione, ma anche per scopi civili. Con il vantaggio di essere più “ecologico”, in quanto proviene da fonti rinnovabili. Desidero ringraziare tutti i miei collaboratori che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo: dagli operai, ai tecnici, allo staff. Il premio va condiviso con loro e con il nostro partner Hysytech”.
“Raccogliamo i frutti di quasi un ventennio di lavoro.” ha dichiarato Francesco Carcioffo, A.D. di Acea Pinerolese – “Fin dagli anni novanta, quando nessuno avrebbe scommesso sulla valorizzazione dei rifiuti organici, abbiamo creduto ed investito su questo progetto, che continua a portarci riconoscimenti e soddisfazioni. Siamo stati tra i primi a puntare sulla digestione anaerobica e siamo i primi a gestire un impianto pilota di produzione di biometano: l’orientamento all’innovazione caratterizza il nostro operato. Nello sviluppo di progetti ad elevato contenuto tecnologico, la nostra struttura multiservizi rappresenta un valore aggiunto, in quanto ci permette di disporre di competenze e know-how in diversi ambiti, dal settore idrico alle reti gas, dalla progettazione e conduzione di impianti alla gestione dei sistemi di raccolta differenziata”.