dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI ALMESE
ALMESE – In occasione dei vent’anni di fondazione della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, l’Associazione “Progetto GIADA” onlus organizza, con il patrocinio del comune di Almese, il convegno dal titolo “Il tumore si guarisce..se non guarisce si cura”.
La serata informativa si terrà venerdì 29 giugno alle ore 20.45 presso l’Auditorium Cavalier Mario Magnetto e sarà moderata dal Dott. Enrico Pollini. Il comune almesino promuove l’iniziativa per informare i suoi cittadini sulle nuove strategie della cura oncologica, sui suoi avanzamenti e sui traguardi raggiunti.
Al convegno prenderanno parte esponenti e referenti della Rete Oncologica, della fondazione Faro, docenti, infermieri e personale che ogni giorno hanno a che fare con persone affette da patologie tumorali. Seguirà un dibattito per rispondere a eventuali domande da parte del pubblico.
Ad intervenire saranno:
– Dott.ssa Gabriella Montrucchio (Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta) sul tema “I servizi offerti dalla rete oncologica”.
– Dott.ssa Stefania Chiodino (psiconcologa) sul tema “Assistenza anche intorno al malato”.
– Dott. Marco Ghini (ONLUS Bastapoco Liguria) sul tema “Il ruolo della rete delle associazioni”.
– Prof.ssa Antonia Follenzi (docente di istologia presso l’università del Piemonte Orientale) sul tema “Avanzamenti dalla ricerca”.
“Ritengo sia molto importante essere informati sugli avanzamenti che la medicina moderna sta compiendo, soprattutto nell’ambito della patologia oncologica. – ha dichiarato il sindaco Ombretta Bertolo – “Si tratta di un’opportunità importante per i cittadini per avere informazioni chiare, complete e accessibili sulle terapie per il trattamento del cancro che si stanno affermando nel nostro paese. A prendere parte al convegno saranno docenti, infermieri e medici, ma non solo, che ci parleranno della loro esperienza quali testimoni dei percorsi di cura di pazienti affetti dalla patologia. Il convegno è aperto a tutti ed è a ingresso libero. Ringrazio la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta ed infine l’Associazione Giada per questa opportunità di alto valore propedeutico“.