AD ALMESE LA BANDA OSIRIS E TELMO PIEVANI

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La Banda Osiris e Telmo Pievani

dall’UFFICIO STAMPA “BORGATE DAL VIVO”

ALMESE – “La Terra è un pianeta improbabile e fragile, al posto giusto nel momento giusto attorno alla stella giusta, preziosissimo, non ce n’è uno di ricambio. Si chiama Terra, ma dovrebbe chiamarsi Acqua. Teniamocela stretta”.

È possibile creare uno spettacolo che parli di acqua con musica, ironia e scienza lasciando il pubblico senza fiato? Di desertificazione, siccità, cambiamenti climatici si sente parlare ogni giorno, e allo stesso modo si dimentica, un po’ per volta, un dilemma che invece minaccia l’esistenza del genere umano. Sordi alle raccomandazioni degli scienziati, annoiati dagli articoli, dai dati e dalle previsioni, gli umani distratti potranno forse ascoltare quattro musicisti-attori, la Banda Osiris, e un filosofo e divulgatore, Telmo Pievani, che partono da quelle stesse incontrovertibili informazioni, le mettono in musica, le rendono divertenti, almeno finché non ci si sofferma a pensare che il futuro di cui si sta parlando è il nostro.

A seguito di un inverno arido, dove anche le cime delle montagne più alte sono state a malapena imbiancate, il progetto Book Immersion, ideato da Revejo in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Valle Susa e l’Unione Montana Valle Susa e con il contributo della Regione Piemonte, porta all’Auditorium Magnetto di Almese uno spettacolo radicalmente nuovo, in cui la Banda Osiris si cimenta con una totalità di brani inediti e riscopre la vena onirica e surreale degli esordi. La complicità del prof. Pievani, non nuovo alla divulgazione teatrale di tematiche scientifiche e all’incontro tra musica e ricerca, sposta il dibattito su temi importanti ed indispensabili trattati con leggerezza e semplicità.

La Terra è il “pianeta blu”. Il 70% della sua superficie è coperto da acqua. Tuttavia, per gli esseri viventi sulle terre emerse e per l’uomo, solo una piccolissima parte dell’acqua terrestre è disponibile, e a causa delle attività umane la disponibilità sta progressivamente diminuendo. Nel nuovo spettacolo della Banda Osiris l’acqua è il pretesto, attraverso la lente deformata e deformante del gruppo piemontese, per un viaggio musicale attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta.

Inquinamento, cambiamenti climatici, effetto serra, sono temi con i quali ci si confronta quotidianamente e la Banda Osiris interviene nel dibattito per offrire il suo personale quanto inutile contributo magistralmente guidata dal prof. Telmo Pievani. Partendo da una suggestiva Hommage à l’eau, in cui l’acqua diventa base percussiva dell’intero brano, passando attraverso una lettera indirizzata ai grandi della terra, L’acqua che verrà liberamente ispirata a Lucio Dalla, e scomodando in seguito Roger Waters, Fred Buscaglione, Domenico Modugno, Antonio Vivaldi e i Beatles, la Banda Osiris vuole dimostrare che il nostro mondo è ormai con l’acqua alla gola.

Un minestrone, come la tipica Acqua Cotta toscana, di musica e teatro, di comicità e poesia, che solo la Banda Osiris, dall’alto della sua più che trentennale esperienza nelle migliori cucine internazionali, preparerà con estro e ironia per soddisfare anche i palati più esigenti.

“Quanto è leggero tutto questo in una goccia di pioggia. Con che delicatezza il mondo mi
tocca. Qualunque cosa ogni qualvolta che sia accaduta è scritta sul’acqua di Babele”.

LA SINOSSI DELLO SPETTACOLO

Cinque scienziati sono i luminari che promuovono il XX° simposio “L’acqua sul nostro pianeta, quale domani?”. Si interrogano in un laboratorio con tavolo di esperimenti, una lavagna gigante ed interattiva, un’infinità di cartelli esplicativi e tante bocce d’acqua che riescono anche a suonare. Com’è profondo il mare di Lucio Dalla guida la narrazione come leit-motiv dello spettacolo. In un palco pieno di plastica fa eco la canzone della Banda Osiris Oleodotto, in cui si descrivono gli scempi contro il mare.

Quando, agli inizi, la terra era un inferno inospitale, la prima goccia di pioggia fu un vero miracolo. I professori si ritrovano così in un fortunale tra citazioni di D’Annunzio e Jovanotti. L’acqua è anche musica e si può suonare; una versione della Barcarola di Offenbach suonata con l’acqua riporta lo stupore e il giusto atteggiamento. Ma per il futuro avremo come prospettiva un disastro fino ad arrivare all’acqua che brucia. E si scatena una versione ustionante di Smoke on the water in quartetto di fiati.

Attraverso un improbabile documentario in perfetto stile anni ’60, viene svelata la vita subacquea dei pesci rappresentati con gli strumenti musicali. La loro vita sessuale è narrata in perfetto stile gozzaniano attraverso una poesia degna della miglior tradizione teatrale. Il futuro sarà la desertificazione, e parte della popolazione mondiale sarà obbligata ad assistere all’esodo migratorio di altrettanti esseri umani. A questo proposito, Onda su onda cantata dal punto di vista di un migrante ne ribalterà il significato.

Come ogni vero convegno lo spettacolo si chiude con la stesura di un documento finale: occorre inventare una nuova resistenza altamente creativa. La risposta musicale non può essere che una versione forte e toccante di “Bella Ciao”: una canzone-simbolo nata dalle acque delle mondine.

Il Premio AICA viene riconosciuto ai personaggi che hanno saputo comunicare l’ambiente. Nel 2016 per la categoria “Comunicare con la musica” il premio è andato alla Banda Osiris.

“AcquaDueO_Un pianeta molto liquido”
Sandro Berti: chitarra, mandolino, trombone e violino
Gianluigi Carlone: flauto, sassofono e voce
Roberto Carlone: basso, tastiere e trombone
Giancarlo Macrì: batteria, bassotuba e percussioni
Telmo Pievani: filosofo della scienza ed evoluzionista, ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.
Produzione: Aboca e Banda Osiris

Lo spettacolo si inserisce in Aboca, una serie di eventi e approfondimenti voluti da Aboca per condividere un futuro più sostenibile. “AquaDueO_Un pianeta molto liquido” di e con la Banda Osiris assieme a Telmo Pievani si terrà nella serata di giovedì 2 giugno alle ore 21 presso l’Auditorium Magnetto ad Almese. Il costo dell’ingresso è di 10 euro mentre è ridotto a 8 euro  per gli Over 65, Under 18 e soci dell’Associazione Revejo).

Le prevendite sono online direttamente sul sito di Vivaticket (www.vivaticket.com/it/biglietto/acquadueo-un-pianeta-molto-liquido/180263). Si ricorda che per assistere allo spettacolo gli spettatori dovranno indossare la mascherina di tipo FFP2. Per maggiori informazioni scrivere una mail all’indirizzo info@borgatedalvivo.it oppure visitare il sito www.borgatedalvivo.it.

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