dall’UFFICIO STAMPA “BORGATE DAL VIVO”
AVIGLIANA – Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo 7 (come i sette vizi capitali) e 30 (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), in arrivo ad Avigliana domenica 7 agosto per la stagione “Scene dal Vivo”. E anche in questo caso il numero 6 ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del pianeta Terra.
Tutto ciò cui si assiste nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro, in periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi rispetto alla situazione attuale. I personaggi che vivono in queste epoche non sono ipotetici sconosciuti: sono i nostri discendenti, figli, nipoti o pronipoti, e avranno ereditato da noi il patrimonio economico, sociale e culturale, ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato.
E come sarà quel mondo? Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche inducono a pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non si risolveranno i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi.
Certo, l’uomo non perderà il suo ingegno; Covatta si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che l’umanità metterà a punto per far fronte a una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. Con una possibilità da tenere in considerazione: probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere.
Covatta realizza un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere i motivi per cui è necessario agire oggi per evitare la nostra fine, che forse potrebbe arrivare entro il prossimo secolo.
6° (SEI GRADI)
con Giobbe Covatta e con la partecipazione di Ugo Gangheri
Uno spettacolo di Giobbe Covatta e Paola Catella
Costumi: Chiara Defant
Produzione: Papero srl
L’ARTISTA
GIOBBE COVATTA
Nato a Taranto, cresce però a Napoli, dove all’età di tre anni si è trasferito con la famiglia. Dopo gli esordi come animatore turistico, Covatta inizia la sua gavetta con il nome d’arte di “Giobbe” nel 1987 sul canale Odeon TV con il programma Una notte all’Odeon, e nel 1988 debutta su Rai 2 con il programma Tiramisù. Lo stesso anno appare, sempre su Rai 2, in Fate il vostro gioco e Chi c’è c’è. Nel 1990 arriva la svolta e trova il suo trampolino di lancio nel Maurizio Costanzo Show, che gli assicura fama nazionale. Nel 1991 esordisce al teatro Ciak di Milano con l’opera ParaboleIperboli. Nel 1994, con la collaborazione di Greenpeace, realizza uno spettacolo sulla salvaguardia delle balene, intitolato Aria Condizionata, dall’irriverente sottotitolo “e le balene mò stanno incazzate…”. Dal 1995 al 1997 è sempre in scena, prima con lo spettacolo Primate Assoluto, poi debutta a Roma al Teatro Parioli con Io e Lui, spettacolo scritto e diretto con altri due attori partenopei, Vincenzo Salemme e Francesco Paolantoni, e infine con Art, ove è diretto da Ricky Tognazzi. Grandissimo successo a livello nazionale è il suo Dio li fa e poi li accoppa, tanto da convincerlo a replicare con Dio li fa…Terzo millennio. Nel 1993 ha anche esordito sul grande schermo con Pacco, doppio pacco e contropaccotto, poi ha proseguito con Camere da letto nel 1997. Nel 1999 è protagonista in Muzungu – Uomo bianco. Nel biennio 2001 e 2002 ritorna in teatro con la commedia Double Act al teatro Parioli e riappare anche su Rai 2, a fianco di Serena Dandini e Corrado Guzzanti, nel programma L’ottavo nano. La passione per la vela lo conduce a essere ospite in Velisti per caso e a diventare un simpatico maestro di navigazione in Vela spiego io, in onda sul Sailing Channel per l’emittente Sky. Dal 2003 al 2005 è stato ospite fisso per due edizioni del programma della Gialappa’s Band Mai Dire Domenica, replicando esperienze sporadiche avute negli anni ‘90 con Mai dire Gol. Anche i libri riscuotono sempre un buon successo di pubblico. Con l’esordio Parola di Giobbe, rivisitazione della Bibbia, pubblicato nel 1991, sbanca le classifiche con un milione di copie vendute. Nel 1993 e nel 1996 pubblica Pancreas – Trapianto del libro Cuore e Sesso? Fai da te!. Nel 1999 ritorna con Dio li fa e poi li accoppa, da cui trae lo spettacolo teatrale, dove rivisita Creazione e Diluvio. Nel 2001 va in scena Corsi e ricorsi, ma non arrivai, spettacolo teatrale che porta lo stesso titolo di un libro pubblicato nel 2005, mentre è del 2004 Melanina e Varechina, uno spettacolo che affronta il rapporto fra Africa e mondo occidentale. A gennaio 2007 debutta in teatro con Seven. La stagione 2007-2008 di Zelig, condotta da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, ospita Covatta con un nuovo personaggio. Nell’estate 2008 prende parte ad una serie televisiva prodotta da Mediaset, Medici Miei, nella quale impersona il Dottor Colantuono, primario nella clinica Sanabel. A gennaio 2010 è nuovamente in teatro con 30, spettacolo dedicato ai trenta articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani. A marzo 2011, in coppia con Enzo Iacchetti, interpreta la commedia Niente progetti per il futuro, con ben 87 repliche nei teatri di tutta Italia. Da gennaio 2012 porta in teatro 6° (sei gradi). Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta.
Lo spettacolo “Sei Gradi” con Giobbe Covatta si terrà nella serata di domenica 7 agosto alle ore 21 presso il Parco Alveare Verde in corso Laghi 151/A ad Avigliana. Il costo del biglietto è di 10 euro (intero) e 8 euro (ridotto soci Coop).