di ELENA IDONE (Istituto Comprensivo Avigliana)
AVIGLIANA – Un gesto gentile è un dettaglio che arricchisce chi lo fa e fa bene a chi lo riceve. La gentilezza è una chiave che apre molte porte e predispone a rapporti più sereni, evitando fraintendimenti e malumori. Infine, richiede zero sforzi ma apporta beneficio a tutti. È questo che si è ricordato il 12 novembre nelle scuole di tutta Italia e, ovviamente, in tutte le scuole primarie e dell’infanzia dell’I.C. di Avigliana.
“La delicatezza dei gesti rivela quella dei sentimenti”, scrive Hengel Meneghetti, ed è proprio così: possiamo essere gentili con le parole ma anche semplicemente con i gesti. Gesti magari a volte inaspettati ma molto graditi, gesti che restano nel cuore e nella mente di chi li riceve, soprattutto.
Ed allora venerdì 12 novembre le attività delle scuole aviglianesi sono state incentrate soprattutto su questo tema, anche nell’ambito della lingua straniera, dove i bambini hanno imparato le “magic words”, le paroline magiche che fanno la comunicazione in lingua straniera più bella, rendendo tutti più gradevoli, anche quando non ci si esprime nella propria lingua d’origine. All’interno della lezione di inglese, i bambini di diversa origine culturale, insegneranno ai compagni le parole gentili nella loro lingua madre. Perché la gentilezza è universale e non conosce confini.
Nell’atrio della scuola primaria Berti è nato un muro speciale, un muro in cui ogni bambino, ogni insegnante e ogni collaboratore scolastico può lasciare un dono per gli altri. In un mondo in cui i muri dividono e allontanano, il muro della gentilezza della scuola Berti vuole rappresentare un atto rivoluzionario: è un muro su cui a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno si potranno trovare piccoli e grandi doni che riscaldano il cuore e nutrono l’anima di ogni persona che passa da lì.
Il primo dono è stato la riproduzione originale del soldatino schiaccianoci e la sua storia stampata su un libro “in cerca di immagini disegnate dai bambini”; a seguire un elenco di parole gentili che stimolano la riflessione; una cascata di “Semi della gentilezza” che attendono di essere “curati” e vissuti per germogliare e diventare azioni potenti; farfalle della speranza; bacheche di scambio e di regalo; giochi legati alle azioni gentili e tanto altro ancora. Ecco perché alla scuola Berti esiste un muro bellissimo tutto da ammirare, che racconta storie di gentilezza e vicinanza.
Le scuole dell’infanzia dell’I.C. Avigliana, hanno voluto dare forte risalto alla giornata della Gentilezza, ricorrenza ormai fissa all’interno programmazione didattica. Non si tratta ormai di sensibilizzare i piccoli alle parole gentili, a comportamenti empatici verso i pari ma di promuovere dei piccoli eventi all’interno delle singole classi e/o scuole.
I bambini del plesso Don Campagna hanno trovato in classe uno scoiattolino dispettoso verso gli animaletti del bosco e verso la natura. I bambini hanno deciso quindi di aiutarlo a diventare gentile: hanno costruito un albero magico con una tana speciale che trasforma in gentili gli animaletti dispettosi. Infine hanno realizzato una foglia colorata a forma di cuore dove hanno scritto con l’aiuto delle maestre cosa insegnare sulla gentilezza allo scoiattolino. È nato così l’albero della gentilezza grazie alla gentilezza dei bambini.
Le sezioni della Scuola dell’Infanzia Rodari hanno deciso di festeggiare “La giornata della gentilezza” partendo dalla considerazione, nata dai bimbi stessi dopo una conversazione, che è importante essere gentili sempre, ogni giorno dell’anno. Alcune sezioni hanno realizzato “il fiore della gentilezza” che racchiude le parole gentili utili a farci stare bene con noi stessi, con i compagni e con gli amici. Altre sezioni hanno proposto un momento di confronto con i bimbi per stilare una lista di parole che rappresentino questa giornata. Successivamente è stato realizzato un cartellone che racchiude quanto emerso. Un’altra sezione ha proposto la video-lettura del libro “Sii gentile” e la visione di un cortometraggio sull’importanza dell’essere gentili e la relativa rappresentazione grafica individuale.
Mentre nei plessi della Calvino, della Frank e della Rosa è stato un susseguirsi di progetti come “la posta gentile” e i messaggi gentili che “nascono” come fiori da piantine vere e che possono crescere proprio come loro. Gli alunni si sono prodigati nella creazione di poesie e frasi sul tema della gentilezza, riflettendo a lungo e parlando con i docenti di cosa possa significare per loro essere gentili, come migliorare il proprio modo di essere, soprattutto verso il prossimo.
lI plesso Airone ha lavorato tutta la settimana sulla costruzione di un muro: il muro della Gentilezza, copia in miniatura dei muri presenti nelle grandi città dove si appendono abiti nuovi o usati da donare alle persone meno fortunate. Un muro che non è barriera bensì sostegno verso chi ha bisogno di aiuto. Il muro si è, dunque, riempito di parole e frasi gentili, disegni colorati anche con la collaborazione delle famiglie, sempre presenti e attive negli eventi promossi dal plesso.
Tutti gli alunni nel complesso hanno convenuto sul fatto che dovremmo celebrare sempre la giornata della gentilezza, allenandoci ad essere gentili, ogni giorno un po’ di più, tutti i giorni.