di ADESSO AVIGLIANA
AVIGLIANA – “A sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione, trascorsi quasi il doppio dei canonici cento giorni, riteniamo utile fare un primo bilancio: del quadro complessivo, della nostra azione e anche dell’operato della maggioranza”. Così il capogruppo Toni Spanò spiega il senso del comunicato stampa che “Adesso Avigliana” stila presso la sede dell’associazione che supporta il gruppo consiliare e valorizza l’impegno dei candidati e dei supporter della lista civica che ha sfiorato la vittoria alle elezioni comunali nel giugno dello scorso anno.
Affiancato dalla collega in consiglio Simona Falchero, dal presidente Piergiorgio Boffa e dai componenti del direttivo , oltre che da una vasta rappresentanza dell’abbondante centinaio d’iscritti, parte da un’analisi del quadro politico. “Non possiamo non partire – premette Spanò – dal ribadire che chi governa la Città è rappresentante di una minoranza di elettori. Un dato che la maggioranza dovrebbe considerare con più attenzione. Sia nell’effettivo riconoscimento delle prerogative delle minoranze, sia nel costruire percorsi di confronto e collaborazione che legittimino maggiormente le decisioni. Purtroppo, pensiamo al recente caso della convocazione alle 15 di un lunedì del consiglio richiesto congiuntamente da tutti e quattro i gruppi di opposizione, assistiamo a un arbitrio che svilisce la qualità della democrazia”.
Venendo all’attività del gruppo,, la consigliera e vice presidente del consiglio comunale Simona Falchero ricorda l’impegno profuso da tutti i membri dell’associazione – ai quali si indirizza un doveroso ringraziamento -, nell’ottica di rendere costruttivo e proficuo il ruolo di Adesso Avigliana. Prosegue la consigliera Falchero: “Questo impegno si è concretizzato nella presentazione, in sede di consiglio, di 17 interrogazioni e ben 11 mozioni riguardanti, tra le altre, le seguenti tematiche: richiesta di installazione telecamere, accolta all’unanimità dal consiglio comunale; proposta, non accolta dalla maggioranza, di emendamento al bilancio per finanziare iniziative nel campo delle politiche giovanili; istanza, accolta all’unanimità, di attivazione di una commissione per il censimento e l’eliminazione delle barriere architettoniche con predisposizione del P.E.B.A. (piano eliminazione barriere architettoniche); richiesta, non accolta, di costituzione di un tavolo di confronto per scongiurare la perdita di possesso della baia grande; proposta, avanzata congiuntamente con le altre minoranze ed accolta all’unanimità, di variazione del regolamento comunale finalizzata a garantire il riconoscimento delle prerogative dei gruppi consiliari di minoranza; interrogazione relativa al servizio di oculistica non più presente presso l’ospedale di Avigliana e richiesta installazione infopoint telematico presso la stazione ferroviaria”.
A fronte di quanto sopra, continua la consigliera Falchero: “dispiace registrare il fastidio che talvolta suscita il nostro controllare e proporre, benché sin dall’inizio del mandato si sia cercata una collaborazione istituzionale non solo con gli altri gruppi d’opposizione, ma anche con la stessa maggioranza”.
A proposito di scarsa attenzione alla qualità della democrazia, il gruppo consiliare ricorda anche l’assordante silenzio sulle minacce contro il convegno di Magdi Allam da parte del Vis Rabbia o il voler far credere, sempre a proposito del Vis Rabbia, che il gruppo non abbia condannato l’incendio alla struttura, quando invece era stato subito chiesto ed effettuato un sopralluogo con l’assessore competente.
Il giudizio di “Adesso Avigliana” su Andrea Archinà e la sua squadra, insomma, è negativo in quanto al metodo. Ma nel merito delle decisioni? È il già candidato sindaco a rispondere: “In triste continuità con il passato, assistiamo a una ristrettezza di orizzonte e all’assenza di una visione all’altezza delle potenzialità che Avigliana ha. Emblematica, in questo senso, la riconferma del rifiuto al confronto all’Osservatorio sulla Torino-Lione, che noi abbiamo riproposto anche accogliendo la richiesta del Comitato di cittadini per l’interramento: per confermare i propri pregiudizi ideologici, si lascia che le decisioni avvengano sulla nostra testa. Non diversamente si agisce su altre questioni rilevanti, pensiamo alla vicenda della Baia Grande, che si è subita perché si vedono sempre i privati come una controparte, di questo chiederemo aggiornamenti . Non ha fatto eccezione la gestione sterile e confusa della discussione sui vaccini”. Su questi e molti altri temi, “Adesso Avigliana” è intervenuta con risultati, rileva Toni Spanò, “inversamente proporzionali al nostro impegno ad essere cittadini portavoce di altri cittadini. Penso al recente caso dei cestini, con rabbiosa alterigia l’assessore ha rifiutato ogni confronto, giungendo a cercare di attribuirci disinteresse e volontà d’incrementare i costi”.
In più di un’occasione, aggiunge il leader della compagine civica, “abbiamo dimostrato, documenti alla mano, penso alla fermata di Ferriera o ad Acsel rispetto ai cestini approntati per la differenziata, che le affermazioni di chi ci governa sono quantomeno imprecise, se non proprio fuorvianti: si occulta il diritto alla conoscenza dei cittadini”. L’informazione ai cittadini è un punto qualificante della convergenza civica: “Abbiamo – spiega il presidente Boffa – destinato risorse e attenzioni a questo, sulla rete e con mezzi più tradizionali. Per raccogliere gli spunti e le esigenze dei cittadini abbiamo approntato anche delle buche delle lettere che sistemeremo in vari punti di Avigliana”.