MONCENISIO – Oggi è precipitato un aereo ultraleggero con quattro persone a bordo nella zona di Moncenisio, presso la Piana di San Nicolao al confine tra Italia e Francia. Sul posto stanno intervenendo l’elicottero Drago con le squadre dei vigili del fuoco Saf e 91 di Susa, insieme ai carabinieri e la croce rossa. Il soccorso alpino francese ha estratto 4 persone dal velivolo: sono tutti francesi.
Il bilancio finale è di 4 persone ferite, due sono in gravi condizioni. Un ustionato è al Cto di Torino, gli altri tre sono stati portati in Francia.
IL COMUNICATO DEL SOCCORSO ALPINO PIEMONTESE
Intorno alle 13.30 di oggi un aeroplano da turismo francese, decollato poco prima dal campo volo di Collegno (TO), è precipitato in località Scale del Moncenisio, poco sotto l’omonimo colle in territorio francese a una quota di 1900 metri circa. La chiamata di soccorso è arrivata alla Centrale Operativa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) che ha immediatamente dirottato sul posto l’eliambulanza 118 di stanza a Torino. L’elicottero è arrivato sul posto con a bordo Tecnico di Elisoccorso (CNSAS Piemonte), medico e infermiere che hanno constatato l’estrema gravità di almeno 2 passeggeri dei 4 di nazionalità francese che erano a bordo del velivolo. In particolare uno dei feriti, gravemente ustionato, è stato immediatamente condotto al Centro Traumatologico Ospedaliero di Torino in codice rosso. Nel frattempo sono arrivati sul posto anche gli elicotteri del 118 di stanza a Cuneo Levaldigi e del PGHM della Gendarmerie francese. L’equipe medica transalpina ha preso in carico l’altro ferito grave, mentre quella italiana di è occupata di una donna con trauma facciale la quale ha riferito di voler essere ricoverata nel proprio paese per comprensibili motivi organizzativi. Di conseguenza i feriti sono stati consegnati alle autorità del proprio paese e ospedalizzati. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, l’aeroplano potrebbe essere precipitato a causa di fitte nebbie che, soprattutto sul lato francese, causavano scarsa visibilità sulle creste di confine.
Non si tratta di un ultraleggero ma di un aeromobile da turismo di aviazione generale. Gli ultraleggeri possono essere al massimo biposto pilota più passeggero.