di LUCIANO DI SONDRIO
EXILLES – Sabato 30 giugno dalle ore 10.30 fino alle 18 il Forte di Exilles ha dato spazio a “Mimetica” ossia la mostra mercato per tutti gli appassionati del mondo del collezionismo militare, a cura di Casa Malta con Sabrina Vittori e Laura Maria Boiero.
È stato un evento che ha consentito di far incontrare presso i luoghi del Forte un buon pubblico di appassionati, curiosi ed esperti soprattutto di oggettistica legata alle due Guerre del Novecento: ricerche, medaglie, armi, copricapo, soldatini, bandiere, nastrini ma non solo perché alla militaria in senso stretto si è unito il collezionismo con libri, materiali cartacei, filatelia, numismatica, manifesti, cartoline e fumetti, balocchi e modellismo, con una quindicina di espositori e una mostra d’arte a tema di Daniele D’Antonio.
La manifestazione si è configurata come un museo a cielo aperto ed è stata affiancata da gruppi storici di rievocazione: Gruppo Storico 2194 Allied Forces (2194 i giorni che durò la seconda guerra mondiale, da qui l’idea di usare questo dato per dare un nome al “Gruppo Storico 2194″) accomuna persone appassionate di mezzi militari ed uniformi; Great Generation – Airborne Reenactors Group”. I componenti del gruppo rappresentano le truppe americane della Seconda Guerra Mondiale, dalle mitiche 82° divisione “All American” e 101° divisione “Screaming Eagle”.
Il gruppo ha come scopo la divulgazione della storia, delle missioni a cui tali unità parteciparono, l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni storiche e l’esposizione dei materiali, degli equipaggiamenti e delle dotazioni da campo delle truppe aviotrasportate americane durante il secondo conflitto mondiale.
Non potevano mancare all’appuntamento rievocativo del Forte di Exilles i “Granatieri di Sardegna” in congedo del caponucleo segusino, Giancarlo Sibille, con i figuranti del gruppo storico Val Susa “1861”, interpretati dalla famiglia Oliveri.
Eredi dell’antico Reggimento delle Guardie, creato dal duca Carlo Emanuele II di Savoia nel 1659, i Granatieri di Sardegna rimangono gli ideali continuatori e i depositari della più antica tradizione di gloria dell’Esercito Italiano: hanno confermato in tutti i conflitti, nei quali sono state chiamate al dovere, le bandiere dei corpi, dalle guerre risorgimentali ai due conflitti mondiali, sino alla difesa di Roma e alla Guerra di Liberazione.