ALLA FESTA DELL’ASSIETTA IL CORO ALPINO DI RIVOLI

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COLLE DELL’ASSIETTA – Si svolgerà domenica 21 luglio la consueta rievocazione storica della battaglia del 1747, al suggestivo Colle dell’Assietta. L’iniziativa si inserisce nella seconda celebrazione della Festa del Piemonte, istituita con legge regionale, organizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta da 56 anni organizzatore della rievocazione. “Si tratta di un avvenimento che è divenuto per i piemontesi un punto di riferimento e di orgoglio nella ricostruzione della propria storia, e proprio per queste ragioni la Battaglia dell’Assietta è un momento determinante della nostra identità” ha più volte sottolineato in questi anni il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia. La giornata inizierà con la cerimonia dell’alzabandiera e l’apertura ufficiale della manifestazione, alla presenza del presidente Allasia, delle autorità civili e militari; seguirà la Messa in Piemontese e la commemorazione all’obelisco. A chiudere, la rievocazione storica dei combattimenti da parte di numerosi gruppi storici, uno dei momenti più emozionanti della festa, sulle fortificazioni originali ancora presenti sul Colle dell’Assietta. Il Comune di Fenestrelle e quello di Meana di Susa, in collaborazione e grazie al sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, hanno previsto anche quest’anno un servizio di trasporto per ultrasessantacinquenni effettuato con un totale di dieci navette da otto posti ciascuna, che il giorno 21 luglio permetterà, a seguito di prenotazione e fino a esaurimento posti, di raggiungere il Colle. (Informazioni info.fenestrelle@gmail.com 347.5895250). La commemorazione della Battaglia dell’Assietta, combattuta il 19 luglio 1747 tra i francesi di Luigi XV e l’esercito sabaudo di Carlo Emanuele III, ha una particolare rilevanza nella storia del Piemonte. Si svolse per il controllo della cresta dell’Assietta e del Colle delle Finestre, che erano fondamentali per assediare le fortificazioni militari presenti ancora oggi sulle montagne olimpiche. Nonostante la disparità di forze in campo, l’esercito piemontese vinse la battaglia, e la famosa frase del conte di San Sebastiano, “bogia nen” (non ti muovere), divenne un simbolo di resistenza per il popolo piemontese. Diversi gli appuntamenti che precedono il momento solenne all’Assietta. Sabato 20 si potrà visitare la ricostruzione del campo militare allestito mentre i rievocatori storici illustreranno come si svolgeva la vita nel 1747. La sera, invece, si terrà la tradizionale fiaccolata sino all’obelisco commemorativo alla Testa dell’Assietta e la giornata si concluderà con il falò, accompagnato dalle musiche e dai balli tradizionali piemontesi.

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