ALMESE CONTA I DANNI CAUSATI DAL MALTEMPO: “CHIEDIAMO LO STATO DI EMERGENZA”

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ALMESE – Nelle giornate del 21, 22, 23, 24 e 25 novembre il territorio del Comune di Almese, come tutto il Piemonte, è stato interessato da un’eccezionale perturbazione atmosferica, con violente piogge che hanno causato allagamenti, numerose frane, smottamenti, occlusioni della viabilità, demolizioni di grandi parti di asfalto e danni ad abitazioni con relativa evacuazione e dichiarazione di inagibilità dei fabbricati.

L’acqua è riuscita a penetrare in alcune abitazioni private nonché in alcuni fabbricati comunali come nella scuola primaria di Rivera (evacuata e dichiarata inagibile) creando ingenti danni e accumuli localizzati di acqua, limo e ghiaia. Si sono verificati ostruzioni alle condotte fognarie e di deflusso delle acque meteoriche, allagamenti diffusi negli scantinati e nei locali situati sotto il piano di campagna, comprese le centrali termiche, abbattimento di alberi e caduta di rami, infiltrazioni nelle coperture degli immobili con conseguente deterioramento di plafoniere, controsoffitti e pavimentazioni.

L’accertamento dei danni subiti dagli immobili di proprietà pubblica e di smottamenti o dissesti del territorio è ancora in corso, pervengono richieste di risarcimento danni subiti da parte di privati ed imprese. È stata predisposta dal Settore Tecnico del Comune di Almese una relazione di sintesi dell’evento accaduto, in attesa di quantificare l’effettiva entità dei danni subiti.

La Giunta Comunale ha emanato una Deliberazione di indirizzo politico affinché possano essere compiuti tutti i passi necessari presso le istituzioni sovracomunali per perorare la causa di ottenimento lo stato di calamità. Il Sindaco Ombretta Bertolo ha partecipato nella serata di lunedì 28 novembre ad un incontro presso la Città Metropolitana cui erano presenti il Presidente della Città Metropolitana e Sindaco di Torino Chiara Appendino e il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino insieme ai funzionari di Regione e Città Metropolitana dei settori Protezione Civile, Lavori Pubblici e Ambiente. La situazione presentata a livello di Città Metropolitana è stata di 8 milioni di euro di danni alle strade provinciali e di 31 scuole superiori danneggiate. Inoltre è stato stimato un danno di 3 milioni di euro per ponti attraversamenti. La Regione Piemonte ha richiesto al Governo lo stato di emergenza, come riferito nella stessa riunione dal Presidente Chiamparino. Dall’incontro è emerso che, in base ai fondi eventualmente stanziati dal Governo, i rimborsi per i danni subiti dai privati potranno essere chiesti per danni ingenti nel caso in cui venisse approvato lo stato di emergenza e la dichiarazione dello stato di calamità naturale per l’eccezionale evento atmosferico che si è abbattuto sul territorio comunale.
L’Unione Montana Valle Susa ha deliberato giovedì scorso di utilizzare i Fondi ATO affinché le spese sostenute dai comuni per gli interventi urgenti legate alle manutenzioni del territorio previste nel Piano di Manutenzione Ordinaria possano essere immediatamente rimborsate a partire da gennaio 2017. Si tratta di un importante risultato raggiunto a livello politico tra i comuni dell’Unione Montana che permetterà di rendere immediatamente eseguibili lavori estremamente urgenti a causa dell’alluvione

I danni in dettaglio
È inagibile la scuola primaria di Rivera che ospita più di 100 alunni, completamente allagata, i cui muri, imbevuti di acqua dovranno essere sottoposti ad apposita verifica; si è avuto uno smottamento franoso sulla Via Giorda che rende pertanto la Borgata raggiungibile solamente attraverso l’utilizzo di una strada sterrata; è inagibile l’abitazione di Via Sonetto n.1, per questo motivo sono state immediatamente evacuate le 4 famiglie residenti a causa della frana che da Via Chiesa Vecchia ha demolito e coperto un fronte dell’abitazione; si sono verificati movimenti franosi in Borgata Prafardello, in via Mulino 17 (proprietà privata), in via Musinè 40 con demolizione di tettoia ricovero materiale e sotterramento mezzi (proprietà privata), piste forestali su proprietà comunale, in località Gambabosco, in strada Bertette, in Borgata Grange con demolizione muro; infine lo scalzamento di scogliere e soglie del Torrente Messa.

“L’alluvione che ha colpito duramente il nostro territorio ha lasciato evidenti danni alle strutture sia pubbliche che private, l’Amministrazione ha perciò compiuto tutti i passi per poter, nel caso in cui lo stato di emergenza richiesto dalla Regione venisse concesso, essere ammessi ai fondi governativi che verranno eventualmente stanziati – afferma il Sindaco Ombretta Bertolo -. Il torrente Messa è stato in piena per due giorni e nella notte di giovedì scorso siamo stati molto vicini all’esondazione. Fortunatamente non sono arrivati detriti che avrebbero potuto costituire una barriera pericolossissima per la furia dell’acqua. Sicuramente dovremmo effettuare una verifica lungo il corso del Messa per individuare eventuali scalzamenti ed erosioni delle sponde su tutto il territorio fino al confine con Avigliana. Al momento stiamo lavorando per stabilire la quantità dei danni e provvedere nel più breve tempo possibile a riqualificare le zone distrutte dalle forti piogge. Ringrazio i volontari della Squadra di Protezione Civile Valmessa, dei Vigili del Fuoco di Almese, dell’AIB di Almese, della Croce Rossa di Villar Dora, la Polizia Municipale e tutti i dipendenti comunali e gli amministratori che in questi giorni di emergenza si sono prodigati senza sosta. Inoltre, ringrazio tutti i cittadini che si sono messi a disposizione per aiutare negli interventi di rimozione dei detriti e della terra dall’abitazione dei via sonetto, gravemente danneggiata dalla frana”.

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(Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Almese)

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