Riceviamo e pubblichiamo dalla Lega Nord Avigliana
Torniamo sugli incresciosi fatti di Almese, dove degli amministratori, forse totalmente impreparati, utilizzano il Palazzo Comunale come, e qui mutuiamo un concetto espresso da altri, la curva di uno stadio dove esporre vessilli di ogni genere, venendo meno ai principi basilari delle norme che ne regolano il funzionamento.
Non è nostra intenzione entrare nell’annoso dibattito sitav / notav… Troppo si è detto, forse spesso a sproposito.
Vorremmo qui spostare l’attenzione sulle reazioni sconsiderate dei sedicenti “supporter” dell’amministrazione almesina; chi posta sui social network un commento non in linea con il pensiero unico grillino/trenocrociato viene apostrofato in modo indicibile.
Possiamo testimoniare la cosa in modo diretto: avendo condiviso su Facebook il pensiero di una cittadina che, garbatamente, e in modo circostanziato, aveva criticato l’operato dell’amministrazione, siamo stati da più parti apostrofati come “bifolchi”, indegni di poter esporre delle idee.
Questo la dice lunga sul concetto distorto di “democrazia” di coloro che governano il Comune; non è accettabile che una minoranza politica (perché elettoralmente questo rappresentano), in un comune come Almese, pur se al governo della città, imponga la propria visione a tutti i cittadini del comune, dimenticandosi che il Sindaco e l’amministrazione devono rappresentare, ogni giorno e in ogni situazione, tutte le componenti della città