di NICOLE CASTELLI
Da che cosa ha origine la danza Bharatanatyam? Quale pensiero si trova alla base? Qual é il suo ruolo nell’India di oggi e in generale nel mondo contemporaneo?
Lo spettacolo a cura di Antonella Usai, tenutosi sabato 21 marzo al teatro Magnetto della città di Almese, si é articolato sulla scia di questi interrogativi, creando un suggestivo gioco compositivo che riuniva molteplici forme di espressione: la danza, l’arte drammatica, la musica e la poesia.
La tradizione della danza Bharatanatyam porta a “essere integrali, integrati, integri, interi”, diventa una possibilità per la società contemporanea di legare tra loro discipline apparentemente inconciliabili, poiché volta alla riconciliazione del corpo con il tutto cosmico.
Alessandro Tessitore, voce narrante dello spettacolo, ha attraversato il mito, la religione e la cultura che stanno alla base della danza indiana Bharatanatyam, dalle origini al mondo contemporaneo, decodificando i gesti di Antonella Usai.
I video rappresentati durante lo spettacolo inoltre hanno legato le immagini del mondo antico indiano, la storia, all’interpretazione dal vivo, facilitando la comprensione della tradizione.
Uno spettacolo suggestivo e coinvolgente, volto a portare in occidente un frammento di realtà per lo piú sconosciuto, che tenta di creare un ponte tra le diversità per giungere all’assoluto, all’integrazione.