ALMESE E LE CONSULENZE DEL COMUNE, IL SINDACO REPLICA A BLANDINO: “SIAMO TRASPARENTI ED È TUTTO IN REGOLA. NON HA RISPETTO PER LE PERSONE”

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di OMBRETTA BERTOLO (Sindaco di Almese)

In risposta alla lettera del consigliere di opposizione Giorgio Blandino (perché solo “opposizione” si puo’ definire un atteggiamento di questo tipo) avrei poche e lapidarie parole da spendere, anche perché non abbiamo tempo da perdere in Comune ad Almese e vi assicuro che nessun cittadino che viene a trovare me o gli assessori in ufficio è minimamente preoccupato di chi, in forma quasi totalmente volontaria e attorniato da tanti altri cittadini volontari che costituiscono il gruppo di lavoro “comunicazione” , si è occupato finora di aggiornare a norma di legge il sito del Comune e  di coadiuvare l’ufficio cultura nell’informare i cittadini di manifestazioni , eventi e fatti rilevanti.

Blandino contesta l’incarico esterno per la comunicazione con il pubblico e servizi ai cittadini per l’importo di circa  € 2.700 lordi per 6 mesi. Credo invece che questa sia una scelta assolutamente condivisibile se pensiamo che in questo modo contribuiamo a garantire una corretta informazione, comunicazione e trasparenza ai nostri cittadini. Non vogliamo pensare che per altri consiglieri questa non sia una priorità da mantenere nel corso del tempo. Lo sforzo deve essere costante. Noi ci crediamo. 

Aggiungo che Blandino, non avendo mai avuto la fortuna di essere eletto e di governare il proprio Comune, nonostante le sue molteplici candidature che risalgono alla notte dei tempi, non sa che per un qualsiasi Comune è necessario, per normative legate alla trasparenza, che il sito istituzionale sia costantemente aggiornato con attenzione alle regole imposte dalla legge e con competenza; questo  servizio lo abbiamo dovuto affidare in urgenza dopo che, appena eletti, il professionista Sig. Pacchiardo che svolgeva questo incarico per l’Amministrazione Gonella e a cui evidentemente era molto legato da un punto di vista personale (tant’è che lo segue in tutti i Consigli, in tutte le manifestazioni pubbliche e fa parte di associazioni che erano braccio operativo della giunta Gonella), ha dato subito le dimissioni.

Il Sig. Sergio Bongiovanni, come già detto in Consiglio Comunale, ma evidentemente il Blandino non ascolta o non vuole capire , è laureato in Scienze della Comunicazione,  quindi dire che “l’incarico non è stato affidato ad un esperto del settore “ è assolutamente falso.  L’incarico per i 6 mesi che ci mancavano alla fine dell’anno è stato dato alla meta’ della spesa prevista in bilancio ed in attesa di trovare qualche altro professionista disposto a farlo a prezzo contenuto. Finora la grande coda di persone bisognose di questo tipo di lavoro, disponibili e competenti a coprire questo impegno che il Blandino  sembra immaginare, noi non l’abbiamo proprio vista, nessuno ha presentato la propria candidatura  e siamo stati subito in difficolta’ a trovare una soluzione. A proposito:  l’incarico è scaduto il 31/12 scorso!! Dovremmo aver individuato un professionista  a  cui pero’  non possiamo affidare l’incarico finchè non abbiamo il bilancio approvato; nel frattempo il Sig. Bongiovanni  sta aiutando il Comune e tutti i cittadini in maniera completamente gratuita (Blandino, se volesse essere un po’ piu’ utile al paese, potrebbe fare altrettanto). 

Non è assolutamente necessario essere iscritto all’ordine dei giornalisti per svolgere questo incarico, le affermazioni di questo tipo da parte di Blandino sono invenzioni e sono solo delle speculazioni politiche per avere quella visibilita’ negata dal risultato delle elezioni che, posso capire , possa bruciare molto le minoranze del paese.  Per Bongiovanni il fatto di essere stato in lista ma non eletto lo rende un uomo libero, non reietto né meno che umano per poter lavorare, per di piu’ a queste condizioni stracciate. Il Blandino prosegue ricercando anche strane dietrologie in incarichi a sostenitori:  vorrei facessero molta attenzione il 45% degli abitanti di Almese che ci hanno votato, che hanno fatto biciclettate, che collaborano con noi a vario titolo,  a non esercitare piu’ alcuna attivita’ sul territorio del proprio Comune, siano muratori, geometri, commercianti, elettricisti o conducenti di draghe , o boscaioli , perché secondo Blandino non possono piu’ lavorare senza che ci sia la presunzione di  irregolarita’ da parte del Comune.

Blandino, nel modo piu’ falso e intellettualmente disonesto, senza rispetto per le persone coinvolte e per motivi pretestuosi e moralmente piccoli piccoli, mette in dubbio la capacita’ professionale che invece è comprovata di chi ha avuto questi miseri incarichi che sanno piu’ di sacrificio che non di lavoro, e spregio per i funzionari Comunali e il Segretario Comunale che vigilano sulla regolarita’ degli atti e sono assolutamente tranquilli nell’aver espletato regolarmente il loro lavoro, così come l’Amministrazione Comunale e il Sindaco che hanno sempre fatto tutto in trasparenza. Se avessimo voluto “truffare “ qualcuno l’avremmo fatto con i metodi subdoli e nascosti che vediamo costantemente  descritti sui giornali dove ogni giorno si parla di arresti per corruzione e comportamenti criminosi, leggi criminogene e quant’altro. Libera queste cose le conosce bene. Il caso Incalza insegna, è altrove che si deve andare a controllare.

Gia’ la volta scorsa, per una presunta risata in Consiglio, il Blandino si è rivolto ai Carabinieri, una reazione devo dire imbarazzante e che non ha avuto seguito ovviamente,  mentre  nell’ultimo Consiglio le risate e i lazzi hanno colpito costantemente la nostra maggioranza e non è stata fatta nessuna tragedia. Evidentemente si fanno pesi e misure diverse. Ora i Consigli sono in streaming ma solo noi della maggioranza veniamo inquadrati perché , credo sia l’unico Comune dove succede questa cosa, la minoranza non ha neanche il coraggio di metterci la faccia e i motivi addotti sono inesistenti .

Questa volta si va a scomodare la Corte dei Conti e niente po’ po’ di meno che la Prefettura:  nessun problema, se la Corte dei Conti vuole venire ad Almese è ben accetta, ne approfitterei per chiedere il suo interessamento su altri temi che mi sono meno chiari e che riguardano cifre diciamo interessanti.

Piuttosto sulle ultime dichiarazioni di Blandino che insinuano pesantemente che siamo dei corrotti e che chi vuole lavorare col Comune deve mettersi in lista, stiamo valutando di denunciarlo per diffamazione.

Tanto era dovuto per trasparenza e correttezza e crediamo non ci sia altro da aggiungere rispetto ad una scelta fatta nell’interesse di tutta la collettività.

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