di FABIO TANZILLI
Nella foto potete leggere la comunicazione (assurda) sul diario di Francesca, che domani come altri bambini, mangerà i panini a causa dello sciopero dei lavoratori della mensa scolastica: “I signori genitori sono pregati di dedicare attenzione nella preparazione del cibo da consumare a scuola, al fine di garantire le migliori condizioni di conservazione, a tutela della sicurezza degli alunni”. Questo avviso é stato diffuso nella scuola di Almese, in bassa Val Susa. E forse anche in altre scuole. Lo sciopero nazionale dei lavoratori della ristorazione, proclamato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil per giovedì 31 ottobre, tocca anche parecchi istituti della Valle, provocando parecchi disagi. Ma la cosa che ha fatto sorridere, se non indignare alcune famiglie, é proprio quell’avviso in cui la scuola chiede “di dedicare attenzione nella preparazione del cibo da consumare a scuola”. C’era bisogno di un simile avvertimento? Che sa di beffa, visto che già lo sciopero della mensa creerà dei problemi alle famiglie? Perché, di solito quando le mamme preparano la cena ai propri figli, non ci dedicano attenzione? Gli danno da mangiare pietre, tronchi di legno o fogli di carta? Ogni tanto i genitori si chiedono chi siano gli autori degli avvisi che vengono diramati nelle scuole: se dietro le scrivanie ci siano Pippo, Pluto o Paperino.
Ma non basta: sempre nello stesso avviso, viene specificato che i genitori devono prestare attenzione “a tutela della sicurezza degli alunni”. Addirittura? Forse insegnanti o presidi pensano che i genitori diano da mangiare ai propri figli i cubetti di diavolina o bottigliette di cianuro? Eppure se si parla di tutela della sicurezza, forse, chi opera nella scuola dovrebbe innanzitutto pensare a garantire l sicurezza dei “loro” locali dove i nostri figli si recano ogni mattina. Proprio lunedì il tribunale di Torino ha condannato alcuni dirigenti della Provincia per la morte del giovane Vito Scafidi, vittima del crollo del soffitto di un’aula del liceo Darwin di Rivoli.
Quindi, cari insegnanti e presidi, prima di pensare agli ingredienti dentro i panini che prepariamo ai nostri figli, occupatevi di tutelarne la loro sicurezza quando ve li affidiamo. Ogni santa mattina.
quello che stavo cercando, grazie