di THOMAS ZANOTTI
ALMESE – La (lunga) strada per il cosmo passa giovedì sera ad Almese. Si terrà infatti una serata – a poco più di sessant’anni dal lancio dello Sputnik 1, avvenuto il 4 ottobre del 1957 – dedicata all’esplorazione dello spazio ed a tutte le implicazioni che questa avventura scientifica e tecnologica ha per tutti noi, focalizzando l’attenzione sulla presenza umana nello spazio ed alla prospettiva nuova che questa presenza offre a tutta l’umanità.
“Porremo, tra l’altro, in particolar modo attenzione – ci dice l’organizzatrice della serata, la diciottenne almesina Linda Raimondo – al significato che ha la presenza diretta dell’uomo nello spazio, iniziata dai pionieri delle Vostok e Gemini, perfezionatasi con lo Skylab e le Saljut per giungere, passando attraverso la Mir, alla Stazione Spaziale Internazionale. Ci soffermeremo sulla figura dell’esploratore dell’immensa frontiera che è sopra le nostre teste, ossia l’astronauta, colui che materialmente abbandona il pianeta terra per affrontare lo spazio, il cosmo, un’ambiente per sua natura infido, ostile, pericoloso, assolutamente diverso da quello che c’è sul nostro pianeta e che però è l’infinito attorno a noi. Un infinito, per dirlo con le parole di Christiaan Huygens, fatto di tanto soli e tante terre che pongono domande alla nostra intelligenza. Analizzeremo l’esperienza addestrativa di un astronauta per capire come funziona questo “mestiere” ancora pionieristico ma destinato ad un grande avvenire”. Ospite speciale della serata il Ten. Col. Walter Villadei, primo cosmonauta dell’Aeronautica Militare Italiana.
Appuntamento, con ingresso libero, giovedì 16 novembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium Magnetto. La serata ha il patrocinio del Comune di Almese e dell’Aereonautica Militare Italiana.
dal COMUNE DI ALMESE
Il comune di Almese si propone di promuovere iniziative rivolte ad un ampio pubblico, in particolare quello composto dai giovani studenti che rappresentano le basi del futuro progresso scientifico e tecnologico del nostro Paese. Tra loro c’è sicuramente Linda Raimondo, diciottenne almesina che frequenta il quinto anno di liceo scientifico al Rosa di Bussoleno.
Da sempre Linda ha manifestato grande interesse per lo spazio, una passione così viva e pura che l’ha portata, già da molto giovane, ad intervistare personalità di spicco tra astrofisici e astronauti. Nel 2012 ha intervistato Samantha Cristoforetti per conto della rivista Focus Junior e, in seguito, ha pensato di proporre alcuni incontri di carattere divulgativo in materia scientifica: il suo obiettivo, infatti, è quello di promuovere le conoscenze scientifico-astronomiche con un linguaggio alla portata di tutti.
La prima conferenza da lei organizzata ha avuto luogo nel 2016 e, per l’occasione, ha intervistato l’astronauta Maurizio Cheli. Successivamente, a Roma, ha presentato una conferenza di astrofisici e divulgatori scientifici e, dopo essere stata per sei mesi in America, ha partecipato ad un concorso dell’Agenzia Spaziale Europea insieme ad un amico con il quale ha vinto a livello nazionale ed europeo, guadagnandosi il diritto di prendere parte alla finale internazionale.
Ora continua la sua opera di divulgazione scientifica e, per il suo prossimo appuntamento, ha pensato di intervistare il Ten. Col. Walter Villadei, un cosmonauta italiano che sta seguendo l’addestramento finalizzato al volo nello spazio.
L’incontro si svolgerà giovedì 16 novembre a partire dalle ore 20:30 presso il teatro Magnetto. Durante la serata sarà affrontato il tema dell’esperienza addestrativa e dei risultati della ricerca e dell’innovazione nel settore della formazione aerospaziale.
L’iniziativa è rivolta a persone di tutte le età, soprattutto bambini e ragazzi: si tratta di un’occasione unica, di alto valore formativo, durante la quale sarà possibile ascoltare i consigli di un cosmonauta che si sta preparando per andare nello spazio e rivolgergli qualche domanda.
“Un doveroso ringraziamento a Linda Raimondo, brillante studentessa almesina: complimenti a lei e a tutti i giovani della nostra comunità che si stanno mettendo in gioco e stanno organizzando splendide iniziative culturali e intellettuali dimostrando grande impegno e profondo interesse” – ha dichiarato la sindaca Ombretta Bertolo – di Linda ammiro l’idea di una giovane che guarda il mondo da così in alto, in questo caso dallo spazio, un punto di vista da cui la terra appare piccola e ancor più piccoli appaiono gli uomini che la abitano. Un punto di vista privilegiato da cui appare chiara l’inconsistenza delle tante piccolezze che dominano la nostra vita quotidiana e la rovinano, difetti umani così miseri che, visti dall’alto, spariscono come nuvole al vento”.