ALMESE – È stato approvato dal consiglio comunale il regolamento per l’accesso all’area di sgambamento per cani, che detta norme finalizzate a garantire la fruizione, con iscrizione e versamento di rispettiva quota annuale, delle aree di sgambamento ed educazione per cani, in condizioni di sicurezza per le persone e gli animali. Sia la gestione che la manutenzione dell’area saranno affidate ad associazioni cinofile; pertanto verrà garantito un controllo attivo e costante da parte dell’Associazione.
Dell’area di sgambamento, situata in località Granaglie, può usufruire chiunque possegga uno o più cani, purché iscritto all’anagrafe canina, con regolare profilassi zootecnica dimostrabile con copia del libretto di vaccinazioni.
Un bel -subdolo , modo, di mettere una tassa sui cani ?
L’importante è che i conduttori/proprietari non rompano più le palle in aree private.
un bel modo di spendere denaro pubblico in maniera inutile. L’area è sempre vuota mentre vedo sempre i cani con i loro animali senza guinzaglio che continuano a “sgambare” e soprattutto defecare sulle stradine lungo Messa. A quando le prossime elezioni?
Visto che non risulta obbligatorio andarci, piu’ che una “tassa subdola” la ritengo una bella iniziativa.
Intanto è un bel modo per far socializzare i cani in un’area sicura, poi se gestita da As. Cinofile presumo che possano dare un’aiuto anche agli umani piu’ inesperti…
Peccato che non sono di Almese, altrimenti lo utilizzarei volentieri, è bello vedere i cani correre liberi di giocare tra loro, cosa che ovviamente non si può, o meglio non si dovrebbe fare nei prati altrui.
Bella iniziativa, speriamo che altri comuni prendano spunto
Ma questa sì che è bella, una tassa annuale per portare il cane a farsi una corsetta?? Meno male che non abito ad Almese e ho la fortuna di avere dei genitori che abitano in campagna, dove porto la cagnolina, che può correre nei sentieri gratis, e anche i nostri paesini si prestano a fare belle passeggiate, ovviamente nel rispetto dell’igiene, raccogliendo le deiezioni… quante storie si inventano pur di rimpinguare le casse…