ALMESE – Il Comune ha deciso di affittare l’alloggio di sua proprietà in via Rivera 52 alla cooperativa Orso, per ospitarci da gennaio alcuni profughi, nell’ambito del progetto “Micro Accoglienza Val Susa”. Il 20 dicembre la prefettura di Torino ha inviato una nota al Comune, chiedendo di accogliere urgentemente altri rifugiati. “La prefettura ha richiesto specificatamente al Comune di Almese di farsi carico di 8 richiedenti asilo – spiega nell’apposira delibera la giunta Bertolo – provenienti dal centro di accoglienza della Croce Rossa di Settimo Torinese”.
Per questo motivo l’amministrazione municipale hanno concesso l’appartamento alla cooperativa, con un contratto d’affitto residenziale 4+4 al prezzo di 420 euro mensili. L’alloggio si trova al quarto piano nel Condominio Santo Stefano, vicino ad una pizzeria, ed è composto da ingresso, bagno, cucina, due camere, sgabuzzino e cantina, per un totale di 63 mq. La notizia era nell’aria da tempo, e tra alcuni residenti emerge il malumore: “In paese c’è già un gruppo numeroso di rifugiati e adesso viene dato alla cooperativa un altro alloggio – spiega un residente a ValsusaOggi – eppure ci sono già varie famiglie che ad Almese non sanno come arrivare a fine mese e a pagare l’affitto…”.
Al Comune di Almese una sola squillante parola … VERGOGNATEVI .– In città ci sono famiglie che stentano a vivere e voi per miserabili 420 € al mese fate arrivare gente che il definirli ” PROFUGHI ” è poi tutto da verificare . Se poi aggiungiamo che , 35 € X 8 = 280 € al giorno = 8.400 € è la cifra che la cosi detta cooperativa si mette in tasca al mese , c’è da pensare quale tipo di interessi ruotano attorno a queste azioni . — 35 € pro capite al giorno è la somma che le Prefetture , usando i soldi tolti alle nostre tasche , elargiscono alle cosi dette cooperative umanitarie .
http://www.internazionale.it/opinione/jacopo-ottaviani/2015/09/17/luoghi-comuni-immigrazione-grafici
Magari pensare prima ai bimbi che sono senza scuola che vanno nei container! Vergogna
Come sono buoni , i comunisti almesini, nel senso di abitanti del comune. e smettetela di far casino! Sono tutte risorse , che gli italiani disoccupati e senza casa ,non vogliono,
il comune affitta a dei clandestini,no a dei profughi,
ma in fondo al politico interessa solo intascare soldi e stare seduto comodo sulle sedie dei vari comuni
Articolo non firmato e con il sapiente uso manipolatorio dei termini…con tanto di pecoroni a commentare….
Copio e incollo la risposta del sindaco:
ALTRI profughi?
Come “quasi” tutti sanno in realta’ ad Almese il numero dei profughi ospitati, a seguito del progetto microaccoglienza, SCENDE da 50 a 8 perchè la struttura di Via Giorda va verso la chiusura..
Del progetto sulla microaccoglienza, che è stato un grande esempio di collaborazione di tutto un territorio, si è gia’ scritto su tutti i giornali locali , da Luna Nuova a La Valsusa, e si sta copiando in tante parti d’Italia. E’ un po’ una perdita di tempo doverci ritornare su mille volte….
Mi pare che anche Valsusaoggi avesse fatto un ariticolo sul progetto di microaccoglienza con capofila Comune di Avigliana, costruito e seguito con perizia da Enrico Tavan di Avigliana, a cui abbiamo aderito in 20 Comuni della Valsusa e che prevede una divisione piu’ capillare dei profughi sui nostri territori, e controllare direttamente la correttezza di tutti gli attori che gestiscono l’accoglienza .
Per quanto riguarda l’affitto dell’alloggio, veniva percepito anche anni fa quando si era destinato sempre a scopi sociali per ospitare famiglie magrebine con una convenzione con i servizi sociali di Valle (CONISA) e quanto si incassa è un’entrata comunale che viene utilizzata per dare opere e servizi ai cittadini, come è dovuto e normale, soprattutto le famiglie piu’ deboli e bisognose presenti sul nostro territorio.
Per quanto riguarda l’aspetto morale ed etico che esce da quanto pubblicato, ognuno la pensi come vuole, posso solo dire che personalmente sono e saro’ sempre per aiutare chi ne ha bisogno senza differenza di razza, religione e nazionalita’, e penso anche che un po’ piu’ di umanita’ in generale non ci farebbe male.
E credo anche, da buona 50enne che ne ha gia’ viste un po’ di cose, che tutto quanto si fa di bene per gli altri nella vita, così come il male, in un modo o in un altro poi ti ritorna.
Sara’ che Natale, in cui siamo tutti piu’ buoni, è gia’ passato e dura solo 24 ore, Comunque auguro a tutti per il 2017 pace e serenita’, una serenita’ che non ha prezzo e che dipende in gran parte da noi stessi, partendo dall’ apprezzare quello che abbiamo e non odiando nessuno.
condivido in pieno ci attrezzeremo per fare altrettanto in Alta Valle alla faccia di tutti.
Svegliatevi cittadini i nostri avi hanno combattuto ,sono morti per non farsi invadere noi siamo dei coglioni non uniti ci trattano come merde ligi solo a dover pagare noi non abbiamo invitato nessuno c’è li vogliono appioppare nelle nostre case non c’è dialogo ne cultura da condividere con questi africani c’è solo chi si arricchisce alle nostre e loro spalle ma per noi è peggio , noi lavoriamo loro i neri non fanno un cazzo TT il giorno mangiano vanno a spasso ci snobbano ewwiva l’Italia …………..?????
L’unica risposta chi non conosce nemmeno la storia dell”emigrazione italiana è: “italiani pizza spaghetti e mafia”…
“ALTRI” nell’articolo è assolutamente corretto, anche se al Marcombretto provoca attacchi di bile. IL COMUNE di Almese ci NASCONDE INFORMAZIONI IMPORTANTI, ci sarebbe da chiedersi perchè. Questi sono i FATTI: dei 35 restanti ospiti africani, soltanto UNO ha ottenuto il permesso di soggiorno di 2 anni. Tutti gli altri saranno espulsi dall’Italia, in quanto clandestini, presenti senza valida ragione sul nostro territorio. Questa E’ LA LEGGE, piaccia o meno. E quindi? Se Almese deve ospitare otto “profughi”, dovranno per forza arrivare ALTRI SETTE (oppure otto, non sappiamo, se l’unico vero profugo resterà o se ne andrà altrove). “Altri”, perchè quando gli ospiti saranno sistemati nell’alloggio di Rivera, quelli di via Giorda, che attualmente dovrebbero essere 35, saranno ancora qui ad Almese, almeno fino a febbraio-marzo 2017. E non avrebbe senso, spostare 8 di loro nell’alloggio di Rivera, dato che soltanto uno potrà rimanere in Italia. E quindi, è corretto il titolo: “ALMESE OSPITERA’ ALTRI PROFUGHI…” Cmq mi raccomando, leggete bene gli articoli, prima di fiondarvi a commenti senza senso, senza leggere soltanto il titolo.