di IVO BLANDINO
ALMESE – Un amore durato 40 anni, un amore finito proprio il giorno di San Valentino: ieri, venerdì 14 febbraio alle 10.15, Roberto Cammarata, 69 anni di Almese, si è spento nella casa di riposo di Torino dove da un anno era ricoverato per un’incurabile malattia, in coma vigile. “Un amore che continuerà a vivere nel mio cuore, perché non si spegnerà mai”: sono le parole della moglie Anna Manuele, accanto alle figlie Deborah, Chiara e all’adorata nipote Martina.
Roberto aveva ricoperto il ruolo di economo del prestigioso Hotel Ambasciatori di Torino, ma due anni fa fu colpito dal morbo di Parkinson e durante la riabilitazione in una struttura di Milano, subì un arresto cardiaco, entrando in coma. A causa della malattia, venne ricoverato nella struttura San Giuseppe di Torre Pellice e da circa un anno si trovava ricoverato presso la casa di riposo San Giacomo di Torino, dove ieri mattina si è spento tra le braccia e le lacrime della sua inseparabile moglie.
Questa storia non solo commuove, ma è un esempio di vero amore che mai si era affievolito. Un anno fa, Anna e Roberto avevano raggiunto il traguardo di 40 anni di matrimonio e Anna anche in quelle condizioni di salute del marito, ha voluto – proprio presso la struttura di Torre Pellice, con una messa di ringraziamento – rinnovare le promesse nuziali, tra le lacrime e la gioia di parenti ed amici.
In questi due anni di permanenza nelle strutture, Anna non l’ha mai lasciato solo, tutti i giorni era al suo capezzale per trasmettergli affetto e amore, la distanza e la stanchezza non hanno mai preso il sopravvento sull’amore.
Il Santo Rosario sarà recitato lunedì 17 febbraio alle 18.45 nella chiesa parrocchiale di Almese, il funerale avrà luogo martedì 18 febbraio alle 10.30 sempre nella chiesa parrocchiale di Almese. Chi ha piacere di rivolgere l’ultimo saluto al caro Roberto, può recarsi presso la camera mortuaria dell’ospedale Mauriziano di Torino.