di GIORGIO BLANDINO (Consigliere di minoranza ad Almese)
Ad Almese, con determinazione n. 554 del 15/07/14 dal Comune è stato affidato incarico esterno per la comunicazione con il pubblico e servizi ai cittadini per l’importo di circa € 2.700. Già su questa scelta politica ci sarebbe da obiettare; visti i tempi di crisi sarebbe opportuno usare meglio i denari pubblici.
Ma la cosa grave è che l’incarico non è stato affidato ad un esperto del settore, ma ad un candidato della lista che amministra Almese che non è stato però eletto; all’inizio stentavo a crederlo anche io, mai successo in paese e nemmeno in Val Susa che una lista vince le elezioni e subito dopo viene affidato un incarico ad uno dei sui componenti che è stato, tra l’atro, bocciato dagli elettori.
Cosa ancora più grave, l’incaricato non è neppure iscritto all’ordine dei giornalisti.
Credo in primo luogo che sia irriguardoso nei confronti di chi tutti i giorni studia e lavora e cerca di portare a casa la pagnotta. La domanda sorge spontanea; per questo incarico ad Almese si è tenuto conto della competenza e dell’esperienza o si è privilegiatal’appartenenza ad una lista o ad un gruppo di supporters?
La cosa più grave è che dopo pochi mesi alla stessa persona è stato affidato un altro incarico per l’assistenza streaming ai consigli comunali. Quindi non uno ma addirittura due incarichi. Che vergogna.
E non basta; adesso anche per un sostenitore della lista Almese Bene Comune è arrivato un affidamento finalizzato alla formazione. Spero che la maggioranza si fermi qui e ci pensi bene prima di continuare su questa strada.
Certo sono cifre modeste ma dato che si tratta decisioni assolutamente politiche, la lista “Almese Bene Comune” si deve assumere a mio avviso la grave responsabilità di scelte inopportune e scorrette.
Adesso ho chiesto ulteriori chiarimenti ed una serie di atti per valutare meglio la situazione la cronologia di affidamento dei vari incarichi; mi riservo di valutare l’opportunità di inviare una segnalazione alla Corte dei Conti o, se necessario, alla Procura.
In campagna elettorale Almese Bene Comune e la candidata sindaco Ombretta Bertolo avevano annunciato l’adesione alla campagna dell’associazione Libera “Riparte il futuro”dimostrando di volersi impegnare contro corruzione e criminalità organizzata, quale segno tangibile dell’impegno per la trasparenza amministrativa e la lotta contro le piccole e grandi corruzioni, clientele e favoritismi.
Provvederò ad informare Libera chiedendo cosa pensa di questa situazione che è sopratutto un brutto segnale per i giovani.
Non vorrei infatti che chi è in cerca di lavoro potesse essere indotto a pensare che percollaborare con l’ente pubblico non basta essere capaci, esperti, aver studiato; bisogna anche candidarsi (od appoggiare) la lista vincente?