ALMESE – La Compagnia Fabula Rasa presenta “Dove Cielo Tocca Mare”, spettacolo di teatro-danza con i rifugiati africani ospitati dal Comune di Almese che seguono il laboratorio teatrale Black Fabula proposto e condotto dalla compagnia Fabula Rasa.
La storia di un sogno senza confini, sull’accoglienza e sul cambiamento.
Ultimo appuntamento della rassegna CAMALEONTIKA 2015/2016.
Sabato 16 aprile ore 21.00
Teatro Magnetto, via Avigliana 17, Almese
Ingresso € 8,00 e ridotto € 5,00 per bambini sotto i 12 anni e per gli over 65
Giunge al termine CAMALEONTIKA 2015/2016, la seconda stagione teatrale organizzata ad Almese dalla compagnia Fabula Rasa diretta da Beppe Gromi, grazie al sostegno del Comune di Almese, della Fondazione Live Piemonte Dal Vivo e di tutto il pubblico che sostiene questo progetto multicolore.
Dopo il successo di pubblico ottenuto il 9 gennaio scorso, la direzione artistica ha deciso di proporre il 16 aprile 2016 una nuova e rinnovata versione di “Dove Cielo Tocca Mare”, spettacolo di teatro-danza che racconta la storia di un sogno senza confini, una storia sull’accoglienza e sul cambiamento, che si pone l’obiettivo di circuitare il più possibile nei teatri e nei festival italiani. La messa in scena coinvolge sempre i ragazzi africani del laboratorio teatrale Black Fabula di Almese, progetto curato da Beppe Gromi e dalla sua compagnia Fabula Rasa con alcuni dei rifugiati ospiti del Comune di Almese.
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Ideazione e regia Beppe Gromi | Coreografia Debora Giordi
Musiche di scena e contaminazioni Pasquale Lauro
Frammenti, parole e suggestioni di Ivano Fossati, Gian Maria Testa, Erri De Luca, Tiziano Fratus
Sandmen: Debora Giordi, Sara Rossino, Issa Traore’
Viaggiatori viaggianti: Sinna Jallow, Moussa Keita, Moussa N. Keita, Moussa Konaté, Al Hasan Kone, Doumbia Siaka, Salif Sanjare, Seidou Sako e Sisoko Thiekoro del laboratorio teatrale Black Fabula di Almese.
Sinossi:
Dove Cielo Tocca Mare. Quattro parole per definire un possibile orizzonte da raggiungere, un sogno da difendere, una possibilità che non deve essere negata, a nessuno. Specialmente in questi tempi complicati.
In “Dove Cielo Tocca Mare” il palcoscenico diventa piazza e incrocio di mondi, commistione di suoni e parole che prendono forma, agiscono e si trasformano per portarci altrove.
Lo spettacolo è un racconto di immagini, paesaggi sonori e simboli: suoni e parole per dipingere un affresco “in progress” sulle migrazioni di questi ultimi anni, è il primo capitolo di un progetto che celebra il 16 aprile 2016, un anno di intensa vita. Le parole di Ivano Fossati accompagnano il pubblico tra i versi di Erri De Luca e Gian Maria Testa. Parole che passano attraverso i Sandmen e diventano corpo, gesto, sospensione, suono, silenzio, emozione. La danzatrice e coreografa Debora Giordi, trasforma segno, gesto e parola in movimento, e tesse una trama spaziale che si nutre di memorie e radici diverse, per spingersi fino “dove cielo tocca mare”; lì il corpo si fa casa, residenza di linguaggi diversi pronti a contaminarsi, per crescere insieme. L’identità dei Black Fabula è scintilla che graffia il buio.
Lo spettacolo ha l’andamento del sogno, l’imprevedibilità del viaggio, la magia dell’incontro, l’emozione di una scoperta e nel frattempo è cresciuto e sta prendendo nuove direzioni.
La diversità ha prodotto ricchezza, l’incontro nuove sinergie, c’è ancora molto da fare, il viaggio è appena cominciato. Alla fine un grande albero traccia il collegamento tra cielo, terra e mare; il viaggio continua. Ora i nuovi fratelli dispongono di nuovi colori e, per il momento hanno ancora una casa.
“Se c’è una strada sotto il mare prima o poi ci troverà,se non c’è strada dentro il cuore degli altri prima o poi si traccerà.” (Ivano Fossati)
Sandman, l’omino della sabbia
Secondo la tradizione nordica, c’è una creatura che fa scivolare la sabbia negli occhi di chi sogna. L’omino della sabbia. Conosciuto come Sandman o Morfeo, è l’alchimista del viaggio che la compagnia Fabula Rasa ha messo in scena, il custode che abita lo spazio vuoto del teatro, metafora della vita e luogo magico per eccellenza: egli aspetta e accoglie, si prende cura e protegge il sogno di chi ha osato attraversare il mare per fuggire verso un altrove.
Il teatro è l’approdo, il tempio che accoglie tutte le storie prigioniere in un limbo, che cercano ascolto. Sono evocazioni, movimenti, strappi e sospensioni dove musica, corpo e parola disegnano nuove mappe sulla pelle, foglie vive, vento di suoni. Radici e alberi, simboli ricorrenti e necessari. Sono sguardi, lampi di luce e memorie che raccontano la pazienza, la voglia di rinascere con nuove radici, in cerca di un futuro.
“Io la sera mi addormento e qualche volta sogno perché so sognare…(Ivano Fossati)”. E il teatro è la nuova casa aperta ai viaggiatori viaggianti mossi da un vento che non conosce confini e che rende, da sempre, l’uomo migrante.
Sandman sulla scena è il custode dei sogni, vestito di bianco come una tela mobile e spugna famelica, pronta ad assorbire nuovi colori. Nel suo bagaglio solo sabbia e qualche ricordo e molta strada da percorrere, attraversare il deserto, perdere tutto e finire in prigione, umiliato, derubato, picchiato. Così Il suo sguardo si spinge oltre il limite, il viaggio continua. Ora attende paziente l’arrivo di altri fratelli, insegue le traiettorie dei sogni, cattura sguardi e segni per rimetterli in gioco, in un crocevia di possibili prospettive. La sabbia scorre come il tempo. La vita è un granello nel deserto, un’onda nel mare. La sabbia scorre tra le mani di Sandman, traccia segni sul volto, le sue dita raccontano di un codice silenzioso fatto di cicatrici e memorie pesanti, il suo sogno diventa viaggio, canto, lotta e preghiera di giovani alberi, uomini-barca resistenti alle tempeste…
“Sono arrivati che faceva giorno…(G.M.Testa)”
LA RASSEGNA CAMALEONTIKA 2015/2016
La rassegna Camaleontika ha mosso i suoi primi passi il 3 ottobre 2015 sul palcoscenico del Teatro Magnetto di Almese, comune della bassa Valle di Susa, con spettacoli di teatro per tutte le età, cabaret, danza e musica. Il programma ha proposto giovani compagnie e facce già viste, titoli inossidabili e qualche novità, dalla comicità più graffiante al coraggio di affrontare temi importanti con grande passione, ma anche con leggerezza e poesia. Non mancano gli appuntamenti per bambini e famiglie, la domenica, con una sana merenda teatrale e tanto divertimento. Linguaggi, segnali e messaggi variegati si mescolano a colori e forme originali per stupire grandi e piccini, aprendo nuove finestre sul mondo che appartiene a tutti ma che spesso non si lascia cogliere.
INFO E PRENOTAZIONI
Fabula Rasa Ass.ne Onlus/Teatro Senza Confini – Email. fabulamail@gmail.com – tel. 3381455986