di MARTINA BONAUDO
ALMESE – Durante il consiglio comunale di lunedì 30 settembre, la minoranza composta dal gruppo consiliare “Lega-Salvini Piemonte” ha presentato una mozione con oggetto: “Concessione di contributi alle famiglie di Almese per il servizio asilo nido“, in riferimento alle linee programmatiche di mandato.
In quella mozione veniva chiesto all’amministrazione di impegnarsi a “proseguire il Piano asili nido, che permette alle famiglie di ottenere un supporto finanziario per iscrivere i figli agli asili nido privati“.
L’opposizione ha argomentato le proprie ragioni considerando che “sul territorio del Comune di Almese non vi è alcuna struttura pubblica che offra il servizio asilo nido, inoltre, i comuni limitrofi di Villar Dora e Rubiana hanno stipulato una convenzione con l’asilo nido La Coccinella per agevolare i cittadini che usufruiscono del servizio stesso”. In seguito a ciò ha richiesto all’amministrazione di attivare delle procedure per garantire un contributo economico a tutti i cittadini, indipendentemente dalla fascia ISEE di appartenenza.
La maggioranza ha respinto la mozione ,affermando che sul territorio del comune, invece, sono presenti strutture paritarie che rispondono alle esigenze dei cittadini. Come l’asilo Riva Rocci, all’interno del quale si trova la “sezione Primavera”, dove si contano 45 bambini iscritti.
Quest’ultima è una proposta educativa che rientra nella sfera pubblica e che riceve finanziamenti, oltre che dal Comune, anche dalla Regione, e dove le rette sono meno care rispetto a quelle degli asili nidi e non legate all’ISEE. Inoltre, grazie alle convenzioni stipulate con gli asili nidi consortili, creati e gestiti prima dalla Comunità Montana e ora dall’Unione Montana, di cui fanno parte quelli di Drubiaglio, Sant’Antonino di Susa e Susa, è stato garantito l’accesso di ogni famiglia alle strutture, previo pagamento di una tariffa che corrisponde all’appartenenza della propria fascia ISEE, per dare maggior aiuto a chi è meno abbiente.
La sindaca Bertolo ricorda che l’Inps eroga il “bonus asilo nido” a qualsiasi richiedente, senza alcuna distinzione di reddito. Per concludere la questione, la prima cittadina di Almese sostiene che “l’amministrazione è d’accordo nel voler aiutare gli asili nido, ma senza agevolare chi ha redditi più alti, per una ragione di equità sociale e perché le risorse del Comune non sono infinite, o meglio, sono da destinare ad altri tipi di aiuto, come il fondo sociale per coloro che vivono in una situazione di disagio“.
una mia opinione è quella di mettere a disposizione asili nido per tutte le lavoratrice che hanno dei bimbi, quindi asili nido, naturalmente nelle vicinanze dove loro lavorano o nelle vicinanze dei loro padri o nonni
Una mia opinione è quella di mettere a disposizione asili nido per tutte le lavoratrice che hanno dei bimbi, naturalmente nelle vicinanze dove loro lavorano se sposate dei loro mariti o nelle vicinanze dei loro genitori cioè i nonni.