Domenica 25 ottobre, a seguito di una settimana di condizioni meteo favorevoli, è andato in scena uno dei primi “fuochi prescritti” attuati in Valle di Susa. L’attività prevede l’abbruciamento controllato dello strato erbaceo in una determinata zona soggetta a particolari pericoli di incendio boschivo. Hanno così operato in stretto contatto: il Consorzio Forestale Alta Valle Susa (che ha individuato la zona adatta, ai 2200 metri della dorsale del Cotolivier), i ricercatori dell’Università degli Studi di Torino, alcuni specialisti provenienti da diverse regioni italiane, il Corpo Forestale dello Stato, gli operatori dell’AIB regionale di media ed alta valle e altri operatori internazionali (ricercatori spagnoli e Pompieri Svizzeri e Francesi). Il fuoco prescritto è andato ad interessare una zona di circa 3000 m² di prateria montana e lariceto ed aveva come scopi principali il favorire della crescita dei larici stessi, la pulizia di una zona particolarmente isolata in caso di incendio, lo studio con speciali attrezzature del fenomeno di combustione e, non per ultimo, la possibilità dei volontari antincendio di esercitarsi nel loro territorio.
Dopo il briefing iniziale si è passati alla preparazione della zona con la pulizia del perimetro (con zappe specifiche, decespugliatori e motosoffiatori) e, dopo circa due ore, si è svolta la vera e propria attività di abbruciamento e bonifica finale che ha lasciato tutti gli operatori molto soddisfatti e con la speranza di continuare questo percorso con altri progetti in Alta Valle. Si ringraziano particolarmente per il loro contributo: il dott. Davide Ascoli e l’Ispettore dell’AIB piemontese Augusto Cotterchio (coordinatori del cantiere del fuoco prescritto), il responsabile regionale del Corpo Forestale Diego Noveri insieme ai comandanti Manzon e Belmondo, il direttore del Consorzio Forestale dott. Alberto Dotta, l’Ispettore generale del Corpo AIB Piemonte Sergio Pirone, il Comando di Distaccamento 29 Alta Valle Susa e le squadre AIB di Mompantero, Meana di Susa, Gravere, Mattie e Salbertrand.
