ALTA VALSUSA, AUMENTANO I CONTROLLI SULLE STRADE A MOTO E AUTO

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CESANA TORINESE – La Polizia Locale dell’Unione Montana Via Lattea, coordinata dal comandante Massimo Blanc, coopera con le altre forze di polizia del Torinese per le attività di sicurezza sulle strade della Valsusa, il tutto con l’obiettivo di garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori. Hanno già attivato i controlli a moto e auto sulle aree di traffico principali dell’alta Valsusa nei fine settimana estivi: nell’ultima settimana di giugno li hanno fatti verso Claviere, ma da questa settimana ci saranno posti di blocco anche sulla Strada Regionale 23 in direzione Sestriere e ovviamente sulla Stada Statale 24 del Monginevro da Oulx verso Cesana Torinese e Claviere.

 

 

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2 COMMENTI

  1. Mancano i controlli di chi offende le persone nei locali, di mette a rischio la vita dei bimbi, di avvelena piante, di chi lancia uova da auto blu metallizzata , di chi tira la neve dai terrazzi o dalle case mentre passano le persone, di chi a San Didero va in contromano nel cavalcavia dalla statale al Bruzolo, manca i controlli delle moto che corrono veloci ogni giorno, manca la tranquillità e la voglia delle persone di comportarsi bene, manca la voglia di lavorare, ne mancano tante di cose la lista e’ lunga.Manca in modo particolare il rispetto, la colpa dite che e’ delle forze dell’ ordine o dello stato , ma la colpa e’ solo di chi si comporta così’, di chi va ai 90 non ai 70 , di chi a Bruzolo dal pick up fa segno che si e’ pazzi se segui il codice della strada perche’ così’ i bimbi si possono muovere liberi’, c’ e’ il cartello ma niente , offese offesa e poi …. I responsabili non sono gli altri ma coloro che fan così’.Per esempio il Comune di San Didero col vecchio sindaco sosteneva i vecchi non i bambini, e speriamo che vadano via tutti sti giovani , cosi’ resteranno vecchi e soli.

  2. Cominciamo a multare severamente con ritiro della carta di circolazione ecc. chi prende una moto al concessionario e 2 minuti dopo ci mette una marmitta Akrapovic che si sente a 10 km di distanza – la montagna va goduta nel silenzio e le moto stanno diventando solo un problema. Portano solo caos E RUMORE, su 10 persone in moto solo 1 forse si ferma a mangiare ai ristoranti della zona, gli altri si e no un caffè, per poi ritornare a casa propria facendo casino… sulla strada del ritorno. Andassero in pista se ne hanno le capacità, che di pilotini della domenica che cercano di mettere il ginocchio a terra alle curve prima del bar… per fare la fotina…per instagram già ne abbiamo troppi…

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