OULX – Martedì 23 luglio si è riunita la conferenza straordinaria delle Minoranze dei Comuni facenti parte dell’Unione presso la sala Consiglio dell’Unione Montana Alta Valle Susa dove i Gruppi Consiliari presenti, in rappresentanza di sette degli otto Comuni convocati, richiedono all’unanimità che l’Unione Montana Alta Valle di Susa sospenda l’esecuzione dell’art.6 comma 5 del proprio Statuto relativa all’elezione di numero quattro Consiglieri escludendo, di fatto, la rappresentanza di cinque dei nove Comuni associati.
Il Coordinamento ritiene che questo sia il solo e unico passo propedeutico all’applicazione della recente sentenza del Tar Piemonte n°00699/2024, precedente autorevole che si ritiene impegni moralmente e politicamente ogni Sindaco, dal momento che sancisce il democratico diritto delle minoranze di essere adeguatamente rappresentate all’interno delle Unioni Montane con un Consigliere per ogni Comune.
I gruppi invitano il Presidente Mauro Carena a voler partecipare ai Sindaci dell’Unione tale richiesta affinché agiscano nel voler ripristinare la corretta composizione del Consiglio dell’Unione con l’elezione del rappresentante della Minoranza, nel rispetto della volontà degli elettori e a tutela della Democrazia. Viene richiamato a questo proposito l’articolo 32 del Decreto Legislativo 267/2000, il quale prevede che il Consiglio delle Unioni Montane sia composto da “un numero di consiglieri definito nello statuto, eletti dai singoli consigli dei comuni associati tra i propri componenti, garantendo la rappresentanza delle minoranze e assicurando la rappresentanza di ogni comune”.
Dal momento che l’Unione di Comuni non determina la fusione degli enti della quale si compone, va da sé che ciascun comune deve conservare all’interno della stessa la propria autonomia e personalità giuridica di diritto pubblico. È ferma convinzione del coordinamento, di conseguenza, che ciascun comune dell’Unione Montana Alta Valle di Susa debba essere adeguatamente rappresentato sia in relazione alle forze di maggioranza sia a quelle di minoranza.
Al Presidente viene dato atto della sua sensibilità istituzionale e lo si prega, da ultimo, di valutare l’opportunità di riprendere l’ormai indispensabile percorso di integrazione del territorio delle “Alte Valli di Susa” (nel rispetto delle diverse e legittime scelte che alcuni Comuni intendano eventualmente intraprendere) al fine di perseguire una funzionale integrazione socio-economica del territorio dell’Unione e di rendere l’azione Amministrativa maggiormente coerente, strategica ed incisiva.
